Sergio Pietro Ermotti (Lugano, 11 maggio 1960) è un banchiere e manager svizzero, dall'aprile 2023 Amministratore Delegato del gruppo UBS.
In precedenza, ha lavorato per UniCredit Group, ricoprendo il ruolo di responsabile della divisione Markets & Investment Banking dal dicembre 2005 e, dal 2007 al 2010, di Amministratore Delegato del gruppo (A.D.) responsabile del Corporate & Investment Banking e del private banking. Dal 1987 al 2003, ha lavorato presso Merrill Lynch & Co. ricoprendo diversi ruoli, tra cui quello, come membro dell'Executive Management Committee per il Global Markets & Investment Banking dal 2001, di co-responsabile del settore mercati azionari globali.
Ermotti ha assunto la carica di A.D. del gruppo UBS dopo il "trader scandal" del 2011, implementando rigorose politiche aziendali in materia di standard nella gestione dei rischi. Al contempo, ha avviato un'importante ristrutturazione della banca, ridefinendo la strategia e ponendo al centro la gestione patrimoniale e il business svizzero, accanto all'asset management e ad un'attività di investment banking più mirata e leggera dal punto di vista del capitale. Guidando l'azienda per quasi un decennio, Ermotti è stato il più longevo CEO di UBS. Nel febbraio 2020, UBS ha annunciato che Ralph Hamers, allora CEO di ING Groep, sarebbe succeduto a Sergio Ermotti come CEO del Gruppo a partire dal 1º novembre 2020.
È stato ipotizzato un suo passaggio alla politica svizzera dopo la carriera bancaria. Ermotti ha smentito le voci in merito a una sua partecipazione alle competizioni politiche per il Consiglio federale dichiarando di "non essere un politico". Oltre all'inglese, Ermotti parla correntemente l'italiano, il tedesco e il francese.
Dal 5 aprile 2023 è di nuovo amministratore delegato di UBS.[1][2]
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