Sh2-170 Regione H II | |
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Sh2-170 | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Cassiopea |
Ascensione retta | 00h 01m 34s[1] |
Declinazione | +64° 36′ 42″[1] |
Coordinate galattiche | l = 117,6; b = +02,3[1] |
Distanza | 7500[2] a.l. (2300[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | - |
Dimensione apparente (V) | 20' x 20' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Classe | 1 2 2[3] |
Dimensioni | 43,7 a.l. (13,4 pc) |
Caratteristiche rilevanti | Avedisova 1403 |
Altre designazioni | |
LBN 577[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Sh2-170 è una nebulosa a emissione visibile nella costellazione di Cassiopea.
Si individua nella parte nordoccidentale della costellazione, circa 5° a nord della stella Caph; il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale ricade fra i mesi di agosto e gennaio ed è notevolmente facilitata per osservatori posti nelle regioni dell'emisfero boreale terrestre, dove si presenta circumpolare fino alle regioni temperate calde.
Sh2-170 è una regione H II situata sul Braccio di Perseo a circa 2300 parsec (circa 7500 anni luce) di distanza,[2] nei pressi del bordo di una grande superbolla originata dall'azione combinata del vento stellare dell'associazione stellare Cassiopeia OB5.[4] La responsabile della ionizzazione dei suoi gas è nota con la sigla BD+63 2093; si tratta di una stella di sequenza principale con classe spettrale O9V, facente parte del piccolo e giovane ammasso aperto Stock 18. I bordi della regione ionizzata sono per lo più sfumati, indice di una minore densità alla periferia, fatta eccezione per il lato sudorientale; la stella ionizzatrice si colloca presso il centro, sul bordo anteriore di una piccola nube molecolare isolata. Si ritiene che il 40% della massa del complesso sia costituita da idrogeno neutro monoatomico (HI), situato al di là del fronte di ionizzazione.[5] La sorgente di radiazione infrarossa IRAS 00001+6417,[6] osservabile in direzione della nebulosa, corrisponde a una nube molecolare con emissioni CO situata probabilmente a una distanza superiore, attorno ai 4600 parsec,[7] sebbene il Catalogo Avedisova lo indichi come legato a Sh2-170.[8]