Sillabario aborigeno canadese

Storia dell'alfabeto

Media età del bronzo XIX secolo a.C.

Meroitico III secolo a.C.
Ogamico IV secolo d.C.
Scrittura mongola 1204 d.C.
Hangŭl 1443 d.C.
Sillabico canadese 1840 d.C.
Deseret 1850 d.C.
Zhuyin 1913 d.C.
Ol Chiki 1925 d.C.
Mandombe 1978 d.C.

Il sillabario aborigeno canadese (in inglese: Canadian Aboriginal syllabics, in francese: syllabaire autochtone canadien), è un sistema di scrittura sillabico usato per scrivere numerose lingue dei popoli aborigeni del Canada, appartenenti alle famiglie linguistiche: algonchina, inuit ed (anticamente) athabaska. La sua importanza risiede nel fatto di essere diversa dalla scrittura latina delle lingue dominanti e per la sua facilità di apprendimento;[1] tant'è che verso la fine del XIX secolo, i Cree avevano raggiunto un grado di alfabetizzazione tra i più alti al mondo.[2]

Il sillabario canadese viene correntemente utilizzato per scrivere tutte le lingue cree, inuktitut nella zona orientale artica del Canada; è anche la scrittura co-ufficiale, con l'alfabeto latino nel Nunavut, il più grande territorio federale canadese. Viene usato regionalmente per altri linguaggi Algonchini come la lingua ojibwe in Canada occidentale, come pure per la lingua piedi neri, dove però sta diventando obsoleta. Tra le lingue athabaska, parlate più ad ovest, il sillabario è stato usato localmente per le lingue carrier, chipewyan, slavey, tlicho e dane-zaa.

Una pagina di un libro di preghiere scritto in lingua carrier sillabica.

Il sillabario è stato usato occasionalmente anche negli Stati Uniti d'America dalle comunità a cavallo del confine, ma principalmente è un fenomeno canadese.

Sillabario cree di James Evans (1841)
Segnale stradale multilingue in cree, inglese e francese a Mistissini.
  1. ^ Vedi Bibliografia: Nichols
  2. ^ Henry Rogers, 2005, Writing systems: a linguistic approach, p 249.

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