Silver Surfer | |
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Silver Surfer, disegnato da John Buscema | |
Universo | Universo Marvel |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Stan Lee |
Editore | Marvel Comics |
1ª app. | marzo 1966 |
1ª app. in | The Fantastic Four (vol. 1[1]) n. 48 |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª app. it. | 28 novembre 1972 |
1ª app. it. in | L'incredibile Devil n. 1[2] |
Interpretato da | Doug Jones |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Norrin Radd |
Specie | Zenn-laviano |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Zenn-La |
Poteri |
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Silver Surfer[3], alter ego di Norrin Radd, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1966 e pubblicato dalla casa editrice statunitense Marvel Comics.[4][5][6] Esordisce nella serie The Fantastic Four (vol. 1[1]) n. 48 del 1966, nella Trilogia di Galactus, il cui riscontro positivo da parte del pubblico porta a dedicargli una sua serie personale nel 1968 disegnata da John Buscema, che, seppur di breve durata, vince nel 1968 e nel 1969, il prestigioso premio Alley.[4] Il sito web IGN ha inserito Silver Surfer alla 41ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti.[7] Il personaggio ha avuto finora una trasposizione cinematografica nel 2007[8], ma ne avrà un'altra dedicata esclusivamente a lui in futuro[9].
Silver Surfer è un alieno umanoide con pelle metallica che può viaggiare nello spazio con l'aiuto della sua imbarcazione simile a una tavola da surf. Originariamente un giovane astronomo di nome Norrin Radd sul pianeta Zenn-La, ha salvato il suo pianeta natale dal divoratore di pianeti, Galactus, servendo come suo araldo. Intriso in cambio di una parte del Potere Cosmico di Galactus, acquisì un vasto potere, un nuovo corpo e un velivolo simile a una tavola da surf su cui poteva viaggiare più veloce della luce. Ora noto come Silver Surfer, ha vagato per il cosmo alla ricerca di pianeti che Galactus potesse consumare. Quando i suoi viaggi lo portarono sulla Terra, ha incontrato i Fantastici Quattro, che lo hanno aiutato a riscoprire la sua nobiltà di spirito. Tradendo Galactus, salvò la Terra ma fu esiliato lì come punizione.[10]
Secondo fonti attive degli studi Marvel, il personaggio è stato pensato e creato dal solo Kirby, che lo pensava come un essere di pura energia che voleva scoprire le passioni umane. Stan Lee, invece, si invaghì a tal punto del personaggio da decidere di modificarlo facendolo diventare un umanoide trasformato da Galactus in un super-essere capace di molteplici cose, che aveva dimenticato le emozioni in seguito a un'amnesia e che avrebbe recuperato la sua umanità sulla Terra. Quando Lee scelse il più perfezionista Buscema, Kirby si sentì oltremodo amareggiato e Silver Surfer restò di fatto uno dei motivi del divorzio della coppia d'oro e del suo addio alla Marvel.[8]