Sindbad il marinaio (più correttamente Sindbād, dal persiano سندباد, Sind-bād, talvolta anche Sindibād, spesso semplificato in Sinbad o Simbad) è il personaggio protagonista di una leggendaria storia di origine araba che narra di un marinaio ai tempi del Califfato abbaside (750-1258) e delle sue fantastiche avventure durante i viaggi nell'Africa orientale e nell'Asia meridionale, durante le quali incontra luoghi magici, mostri e fenomeni soprannaturali. I racconti sono in parte basati sull'esperienza dei navigatori nell'Oceano Indiano, in parte sulla poesia antica (compresa l'Odissea di Omero), in parte sulle collezioni di mirabilia di origine indiana e persiana. Non c'è ancora un'etimologia del nome Sindbād che sia universalmente accettata, ma è abbastanza probabile che esso sia ricollegabile alla regione del Sind e alla parola persiana bād (respiro). Tali avventure sono contenute all'interno della celebre raccolta de Le mille e una notte, dove vengono narrate dalla giovane Shahrazād al sultano Shāhriyār, costituendo un'aggiunta successiva rispetto al nucleo originario di racconti.
Il nome di Sindbad il marinaio è diventato un riferimento culturale. Per esempio, nel romanzo Il conte di Montecristo, Simbad il marinaio è uno degli pseudonimi utilizzati da Edmond Dantès dopo la sua uscita di prigione.