Sinistra storica

Sinistra storica
LeaderUrbano Rattazzi
Agostino Depretis
Benedetto Cairoli
Giovanni Nicotera
Giuseppe Zanardelli
Francesco Crispi
Giovanni Giolitti
Vittorio Emanuele Orlando
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione1849
Dissoluzione1913
Confluito inUnione Liberale[1]
IdeologiaLiberalismo[2][3][4]
Liberalismo progressista
Centrismo
Riformismo[5][6][7][8][9][10]
Nazionalismo italiano[6][7]
Democratizzazione[8][9][10]
Monarchismo[11]
Laicismo
Fino a fine Ottocento
Anticlericalismo[12]
CollocazioneCentro[13]/Centro-sinistra[14]
CoalizioneConnubio (1852-1861)
Seggi massimi
424 / 508
(1876)

La Sinistra, detta in seguito storica per distinguerla dai partiti e movimenti di sinistra che si sarebbero affermati nel corso del XX secolo, è stata uno schieramento politico dell'Italia post-risorgimentale. Si parla comunemente di un'egemonia della sinistra storica tra la "rivoluzione parlamentare" del 1876 (quando succedette al governo della Destra) e la "crisi di fine secolo" del 1896.

Il primo leader storico della Sinistra storica fu il piemontese Urbano Rattazzi, il quale nel 1852 realizzò insieme all'allora leader della Destra storica, Camillo Benso di Cavour, il cosiddetto "Connubio". Rattazzi sarà sia Presidente della Camera dei Deputati che Presidente del Consiglio, con i voti sia della Destra, che della Sinistra.

Il primo presidente del consiglio a capo di un governo solo della Sinistra storica fu Agostino Depretis, incaricato dal Re, oltre che dallo schieramento di cui faceva parte, si reggeva anche sull'appoggio di una parte della Destra, quella che aveva contribuito alla caduta del governo Minghetti. Nella sua azione di governo, Depretis cercò sempre ampie convergenze su singoli temi con settori dell'opposizione, dando vita al fenomeno del trasformismo.

I membri della Sinistra storica erano conosciuti anche come Democratici o Ministeriali. A differenza della sua controparte Destra, la Sinistra storica era il risultato di una coalizione che rappresentava la classe media del nord e del sud, la borghesia urbana, i piccoli imprenditori, i giornalisti e gli accademici. Ha anche sostenuto il diritto di voto e la scuola pubblica per tutti i bambini. Inoltre, il partito era contrario alle politiche fiscali elevate promosse dalla Destra. Dopo il 1890, la Sinistra iniziò a mostrare tendenze più conservatrici, tra cui sostenere la rottura di scioperi e proteste e promuovere una politica colonialista in Africa.[13][15]

  1. ^ Nell'Unione Liberale confluirono i resti della Sinistra storica sopravvissuti alla "crisi di fine secolo".
  2. ^ Voce in Dizionario Storico Treccani, su treccani.it.
  3. ^ Luca Di Mauro, Agostino Depretis e il trasformismo della Sinistra storica, su oilproject.org. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  4. ^ Roland Sarti, Italy: A Reference Guide from the Renaissance to the Present, a cura di Infobase Publishing, 2009, p. 369, ISBN 9780816074747.
  5. ^ La politica interna della sinistra, su sturzo.it, Istituto Luigi Sturzo. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).
  6. ^ a b La politica di conquista coloniale di Crispi Archiviato il 22 febbraio 2020 in Internet Archive., Istituto Luigi Sturzo.
  7. ^ a b Nation-building in 19th-century Italy: the case of Francesco Crispi, Christopher Duggan, History Today, 1 febbraio 2002.
  8. ^ a b Sinistra storica italiana, in Dizionario di Storia, 2011.
  9. ^ a b Luigi Mascilli Migliorini, La sinistra storica al potere: sviluppo della democrazia e direzione dello Stato, 1876-1878, a cura di Guida, 1979.
  10. ^ a b Grazia Mercurio e Michela De Iesu, La Sinistra al potere, in Edipress (a cura di), Storia e attualità dal 1800 ai nostri giorni, 2010, ISBN 9788889142615.
  11. ^ Inizialmente connotato di tendenze repubblicane, la Sinistra storica verrà gradualmente "assorbita" dall'interno dalla propria corrente "costituzionale", che accettava lo Statuto Albertino e la monarchia sabauda. I rimanenti repubblicani fuoriusciranno presto fondando l'Estrema sinistra storica.
  12. ^ Alcune note di anticlericalismo fino alla leadership di Giolitti, che inaugurò un atteggiamento più morbido e collaborativo con i cattolici (Patto Gentiloni) che sarà continuato da Orlando.
  13. ^ a b Francesco Malgeri, La stagione del centrismo. Politica e società nell'Italia del secondo dopoguerra (1945-1960), a cura di Rubbettino, 2002, ISBN 9788849803358.
  14. ^ I governi della Sinistra Storica, su carosotti.it. URL consultato il 18 agosto 2020.
  15. ^ Giovanni Carasotti, I governi della Sinistra storica, su carosotti.it, 24 novembre 2006.

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