Slackware

Slackware
sistema operativo
Logo
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Slackware con l'ambiente desktop KDE
SviluppatorePatrick J. Volkerding e team Slackware
FamigliaUnix-like (GNU/Linux)
Release iniziale1.00[1] (16 luglio 1993)
Release corrente15.0[2] (2 febbraio 2022)
Tipo di kernelMonolitico (Linux)
Piattaforme supportatex86, x86-64, ARM
Metodo di aggiornamentoSlackware package tools, slackpkg
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaGNU GPL, BSD
Stadio di sviluppoStabile
Predecessore14.2[3] (30 giugno 2016)
Successore-current[4]
Sito webwww.slackware.com
(EN)

«[Slackware] is intended to be [the] Linux [distribution] for anyone that appreciates the traditional UNIX-like ways of doing things, isn't afraid of the command line, wants the supplied packages to be as unmodified as possible, and likes to be able to expand the system through source code without tossing a wrench into the package manager.»

(IT)

«[Slackware] intende essere [la distribuzione] Linux per chi apprezza il modo tradizionale UNIX-like di fare le cose, non teme la riga di comando, vuole che i pacchetti forniti siano il più possibile inalterati e ama poter estendere il sistema mediante il codice sorgente, senza dover essere costretti a sabotare il gestore dei pacchetti.»

Slackware (IPA: /'slækweə(ɹ)/) è una distribuzione Linux, ovvero un sistema operativo open source basato sul kernel Linux e sul software sviluppato dal progetto GNU, la più longeva tra quelle attivamente sviluppate. È stata creata nel 1993 da Patrick J. Volkerding sulla base di SLS (Softlanding Linux System) di cui inizialmente era una versione migliorata e corretta.

Slackware punta alla qualità, alla stabilità e alla semplicità e intende essere la distribuzione più Unix-like, attenendosi agli standard, evitando di apportare modifiche non necessarie al software incluso e non aggiungendo strumenti di configurazione supplementari, oltre a quelli previsti dai rispettivi autori. La configurazione e l'amministrazione del sistema avvengono principalmente attraverso la modifica manuale dei file di configurazione, oppure grazie ad alcuni script dotati di interfaccia semi-grafica o a riga di comando.

Slackware fornisce un sistema operativo completo e aggiornato che include gli ambienti desktop KDE e Xfce, svariati window manager, un'ampia scelta di applicazioni, una serie completa di strumenti di sviluppo, tutto il necessario per allestire un server web, FTP o di posta elettronica e altro ancora. Questa distribuzione si rivolge in particolare a chi desidera avere il controllo totale del proprio sistema.[6][7][8][9][10][11]

  1. ^ Announcement: Slackware 1.0, su Slackware.com. URL consultato il 18 dicembre 2010.
  2. ^ Announcement: Slackware 15.0, su mirrors.slackware.com. URL consultato il 2 febbraio 2022.
  3. ^ Announcement: Slackware 14.2, su mirrors.slackware.com. URL consultato il 30 giugno 2016.
  4. ^ When will the next version of Slackware be released?, su Slackware.com. URL consultato l'11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2007).
  5. ^ Patrick Volkerding, Comment on Slackware, su LinuxQuestions.org, 29 luglio 2013. URL consultato il 19 marzo 2014.
  6. ^ E. Cantrell, C. Lumens, L. Johnson e A. Hicks, Slackware Linux Essentials - 1. An Introduction to Slackware Linux, su Slackbook.org. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  7. ^ The Revised Slackware Book Project, su Slackbook.org. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  8. ^ General Information, su Slackware.com. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  9. ^ Eric Hameleers, A history of Slackware development (PDF), su Slackware.com, 2009. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  10. ^ Top Ten Distributions, su DistroWatch.com. URL consultato il 16 luglio 2013.
  11. ^ Slackware Linux, su DistroWatch.com. URL consultato il 22 gennaio 2014.

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