Socialismo liberale

Il socialismo liberale (o liberal socialismo) è una corrente ideologica e politica che coniuga il pensiero socialista alle istanze del liberalismo classico.[1]

Rispetto al socialismo classico, il fine ultimo, per i socialisti liberali, non è la totale conversione della società capitalistica in una di stampo socialista[2], bensì il conseguimento di un efficiente sistema economico misto, caratterizzato da una qualche forma di regolamentazione e pianificazione economica statalizzata, accoppiata ad una mera economia di mercato[3], in cui siano equamente contemplate la presenza di proprietà privata e proprietà statale, sotto forma di imprese pubbliche nazionalizzate o di società cooperative o autogestite o cogestite, dei beni strumentali, e in cui il processo politico-economico della società sia maggiormente democratizzato.[4][5][6][7]

  1. ^ Gerald F. Gaus, Chandran Kukathas. Handbook of Political Theory. SAGE Publications, 2004. p. 420.
  2. ^ Ian Adams. Ideology and Politics in Britain Today. Manchester University Press, 1998. p. 127.
  3. ^ Steve Bastow, James Martin. Third way discourse: European ideologies in the twentieth century. Edinburgh, Scotland, UK: Edinburgh University Press, Ltd, 2003. p. 72.
  4. ^ Gareth Dale, Karl Polanyi: A Life on the Left, su books.google.com.br, Columbia University Press, 14 giugno 2016. URL consultato il 4 aprile 2018. Ospitato su Google Books.
  5. ^ https://www.pandorarivista.it/articoli/attualita-del-socialismo-liberale/
  6. ^ http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/1470594x03002002004
  7. ^ https://www.avantionline.it/il-socialismo-liberale-come-nuovo-paradigma/

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