Sole

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Sole
ClassificazioneStella G V
Classe spettraleG2 V
Parametri orbitali
(all'epoca J2000.0)
Semiasse maggiore(26±1,4)×103 al
7,62±0,32 kpc
Periodo orbitale(2,25-2,50)×108 anni
1 anno galattico
Velocità orbitale
Sistema planetariosì (sistema solare)
Dati fisici
Diametro equat.1,391×109 m[1]
Diametro polare1,3909×109 m
Diametro medio1,39095×109 m
Schiacciamento9×10−6
Superficie6,0877×1018 [1]
Volume1,4122×1027 
Massa
1,9891×1030 kg[2]
Densità media1,408×103 kg/m³[2]
Del nucleo:1,5×105 kg/m³
Della fotosfera:2×10−4 kg/m³
Della cromosfera:5×10−6 kg/m³
Della corona:10−12 kg/m³[3]
Acceleraz. di gravità in superficie274,0 m/s²[2]
(27,94 g)[1]
Velocità di fuga617,54 km/s
Periodo di rotazione all'equatore:27 d 6 h 36 min
A 30° di latitudine:28 d 4 h 48 min
A 60° di latitudine:30 d 19 h 12 min
A 75° di latitudine:31 d 19 h 12 min
Velocità di rotazione
(all'equatore)
1993 m/s
Inclinaz. dell'asse
sull'eclittica
7,25°
Inclinaz. dell'asse
sul piano galattico
67,23°
A.R. polo nord286,13° (19h 4m 30s)
Declinazione63,87° (63° 52′ :)
Temperatura
superficiale
T. della corona5×106 K
T. del nucleo~1,57×107 K[2]
Luminosità
3,827×1026 W
Radianza2,009×107 W/(sr×)
MetallicitàZ = 0,0177[4]
[Fe/H] = 0
Età stimata4,57 miliardi di anni
Dati osservativi
Magnitudine app.
  • −26,8[2] (media)
Magnitudine app.−26,832
Magnitudine ass.4,83[2]
Diametro
apparente
  • 31' 31"[5] (min)
  • 32' 03"[5] (medio)
  • 32' 35"[5] (max)

Il Sole (dal latino Sol) è la stella madre del sistema solare,[6] attorno alla quale orbitano gli otto pianeti principali (tra cui la Terra), i pianeti nani, i loro satelliti, innumerevoli altri corpi minori e la polvere diffusa per lo spazio, che forma il mezzo interplanetario. La massa del Sole, che ammonta a circa 2,00502×1030 kg,[2] rappresenta da sola il 99,86% della massa complessiva del sistema solare.[7][8]

Il Sole è una stella di dimensioni medio-piccole costituita principalmente da idrogeno (circa il 74% della sua massa, il 92,1% del suo volume) ed elio (circa il 24-25% della massa, il 7,8% del volume),[9] cui si aggiungono altri elementi più pesanti presenti in tracce.[10]

È classificato come una "nana gialla" di tipo spettrale G2 V: "G2" indica che la stella ha una temperatura superficiale di 5 777 K (5 504 °C), caratteristica che le conferisce un colore bianco estremamente intenso e cromaticamente freddo che però spesso può apparire giallognolo a causa della diffusione luminosa nell'atmosfera terrestre, in ragione dell'elevazione dell'astro sull'orizzonte e nondimeno della limpidezza atmosferica. La V (5 in numeri romani) indica che il Sole, come la maggior parte delle stelle, è nella sequenza principale, ovvero in una lunga fase di equilibrio stabile in cui l'astro fonde, nel proprio nucleo, l'idrogeno in elio.[11]

Tale processo genera ogni secondo una grande quantità di energia (equivalente a una potenza di 3,9×1026 W[12]), emessa nello spazio sotto forma di radiazioni elettromagnetiche (radiazioni solari), flusso di particelle (vento solare) e neutrini.[13] La radiazione solare, emessa fondamentalmente come luce visibile ed infrarossi, consente la vita sulla Terra fornendo l'energia necessaria ad attivare i principali meccanismi che ne stanno alla base;[14] inoltre l'insolazione della superficie terrestre regola il clima e la maggior parte dei fenomeni meteorologici.

Collocato all'interno del Braccio di Orione, un braccio secondario della spirale galattica, il Sole orbita attorno al centro della Via Lattea ad una distanza media di circa 26000 al e completa la propria rivoluzione in 225-250 milioni di anni.[15] Tra le stelle più vicine, poste entro un raggio di 17 anni luce, il Sole è la quinta più luminosa in termini intrinseci: la sua magnitudine assoluta, infatti, è pari a +4,83.[16] Se fosse possibile osservare la nostra stella da α Centauri, il sistema stellare più vicino, essa apparirebbe nella costellazione di Cassiopea con una magnitudine apparente di 0,5.[17]

Il simbolo del Sole consiste di una circonferenza con un punto al centro (Unicode: U+2609 = ; entità nei linguaggi HTML, XML e derivati: ☉ = ☉).

  1. ^ a b c Sun:Facts & figures, su solarsystem.nasa.gov, NASA Solar System Exploration. URL consultato il 4 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2009).
  2. ^ a b c d e f g h Sun Fact Sheet, su solarsystem.nasa.gov, NASA. URL consultato il 29 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2011).
  3. ^ Principles of Spectroscopy, su dept.astro.lsa.umich.edu, Università del Michigan, Astronomy Department. URL consultato il 4 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  4. ^ Montalban, Miglio, Noels, Grevesse, DiMauro, Solar model with CNO revised abundances, su arxiv.org. URL consultato il 30 novembre 2008.
  5. ^ a b c National Aeronautics and Space Administration, Eclipse 99 - Frequently Asked Questions, su education.gsfc.nasa.gov. URL consultato il 16 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2007).
  6. ^ An Overview of the Solar System, su nineplanets.org. URL consultato il 15 febbraio 2007.
  7. ^ M. Woolfson, The origin and evolution of the solar system, su onlinelibrary.wiley.com, University of York, DOI:10.1046/j.1468-4004.2000.00012.x. URL consultato il 22 luglio 2006.
  8. ^ La nascita del Sole, in Costruire il sistema solare, vol. 2, Eaglemoss, 2011, p. 6.
  9. ^ La morte del Sole, in Costruire il sistema solare, vol. 4, Eaglemoss, 2011, p. 8.
  10. ^ O. K. Manuel, H. Golden, Meteoritics (PDF), in Physics Reports, vol. 18, n. 3, 30 settembre 1983, pp. 209-222. URL consultato il 17 febbraio 2007.
  11. ^ J. G. Mengel, P. Demarque, A. V.Sweigart, P. G. Gross, Stellar evolution from the zero-age main sequence, in Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 40, 1979, pp. 733-791.
  12. ^ (EN) What is the radiant power of the sun? (PDF), su www4.ncsu.edu, 1º giugno 2018. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  13. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore sunshine
  14. ^ Wim Vermass, An Introduction to Photosynthesis and Its Applications, su photoscience.la.asu.edu, Arizona State University. URL consultato il 29 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 1998).
  15. ^ F. J. Kerr, D. Lynden-Bell, Review of galactic constants (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 221, 1986, pp. 1023-1038. URL consultato il 7 dicembre 2007.
  16. ^ Le quattro stelle che precedono il Sole in luminosità sono: Sirio (Canis Majoris), di magnitudine assoluta (mass) +1,47; AltairAquilae), mass +2,22; ProcioneCanis Minoris), mass +2,66; α Centauri A, mass +4,38.
  17. ^ Marco Marchetti, Da Lucy ai giorni nostri: viaggio fra stelle, galassie, preistoria, su racine.ra.it. URL consultato il 7 gennaio 2008.

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