Stadio Alberto Braglia

Stadio Alberto Braglia
Stadio Comunale (1936-1938, 1945-1957)
Stadio Cesare Marzari (1938-1945)
Informazioni generali
StatoItalia (bandiera) Italia
UbicazioneViale Monte Kosica 134, 41121 Modena
Inizio lavori1936
Inaugurazione1938
Ristrutturazione1945-1946, 2002-2003
Costi di ricostr.10 300 000
ProprietarioComune di Modena
GestoreModena Football Club 2018
Intitolato aAlberto Braglia
Informazioni tecniche
Posti a sedere21 151[1]
StrutturaPianta rettangolare
CoperturaTribune e Curva Montagnani
Mat. del terrenoErba ed erba sintetica
Dim. del terreno105 m × 68 m
Uso e beneficiari
CalcioModena (1936-2017, 2018-)
Sassuolo (2008-2013)
Carpi (2015-2016)
ACF Modena (1985-1990)
Modena Femminile (1996-1998)
Castelvetro (2016, 2017-2018)
Rosselli Mutina (1980-1981, 2017-2018)
Mappa di localizzazione
Map

Lo stadio Alberto Braglia è un impianto sportivo della città italiana di Modena. Vocazionalmente dedicato alla pratica del calcio, è la maggiore arena scoperta del comune d'appartenenza e della relativa provincia.

Costruito tra il 1936 e il 1938, poi ristrutturato e ampliato nei successivi decenni, ospita le gare interne del maggior club calcistico locale, il Modena, che tradizionalmente ne ha in appalto la gestione previa stipula di una convenzione con l'amministrazione comunale, effettiva proprietaria dell'impianto[2]. L'attuale stadio sorge nello stesso luogo dove era allocato il vecchio Campo di Viale Fontanelli, il precedente impianto nel quale il club modenese ha giocato nei suoi primi 24 anni di storia.

Ha inoltre ricoperto transitoriamente il ruolo di campo casalingo di altre squadre del comune e della provincia, ovvero la Fratelli Rosselli, squadra del quartiere Buon Pastore di Modena (che vi ha giocato nella stagione 1980-1981[3] a causa dei lavori che interessarono il loro campo da gioco, per poi tornare dalla stagione 2017-2018 per dodici partite[4], con il nuovo nome di Rosselli Mutina[5]), il Sassuolo (che vi ha giocato dalla stagione 2008-2009[6] alla stagione 2012-2013, fatti salvi i turni preliminari di Coppa Italia fino al 2009) e il Carpi (che vi ha disputato la stagione 2015-2016[7] - ad eccezione del terzo turno preliminare di Coppa Italia - e le prime cinque gare interne del 2016-2017). Nei casi di Sassuolo e Carpi, si trattava di società sprovviste di un impianto proprio omologato per i campionati italiani di prima e/o seconda serie[8][9]. Ad esse si aggiunge il Castelvetro, che l'ha impiegato per le prime due partite interne della stagione 2016-2017 onde consentire la ristrutturazione del proprio stadio[10], ritornando nella stagione seguente, 2017-2018 per cinque gare, per lo stesso motivo[11].

L'impianto ha anche ospitato in passato le due squadre femminili di calcio cittadine: l'Associazione Calcio Femminile Modena, che vi ha giocato dal 1985 al 1990 nelle stagioni disputate in Serie A, e il Calcio Femminile Modena Femminile dal 1996 al 1998.

  1. ^ Stadio A. Braglia, su modenacalcio.com.
  2. ^ CONVENZIONE TRA COMUNE E MODENA CALCIO, ACCORDO FATTO, in Sito Ufficio Stampa Comune di Modena, 10 maggio 2002.
  3. ^ Anche nel 1980 la Rosselli sbarcò al Braglia, su parlandodisport.it, Il Resto del Carlino.
  4. ^ Lo stadio Braglia ospiterà la Rosselli Mutina fino al termine del campionato, in ModenaToday.
  5. ^ La Rosselli Mutina riapre il Braglia: i tifosi si interrogano, in Gazzetta di Modena, 18 novembre 2017.
  6. ^ Il Sassuolo giocherà al Braglia, su ilrestodelcarlino.it.
  7. ^ IL CARPI GIOCHERÀ IL CAMPIONATO DI SERIE A AL BRAGLIA, su comune.modena.it.
  8. ^ Serie A al via, ma stadi al palo: il 2015 è l'anno zero dell'impiantistica sportiva, su Il Fatto Quotidiano, 22 agosto 2015.
  9. ^ Sassuolo in esilio da 6 anni ma il Ricci avrebbe avuto numeri da B, su gazzettadimodena.gelocal.it, 11 settembre 2013.
  10. ^ Il Castelvetro giocherà le prime partite allo Stadio "Braglia", in Parlandodisport.it, 19 agosto 2016.
  11. ^ Dilettanti - Serie D, il "Braglia" ospiterà in via eccezionale alcune gare del Castelvetro, in Parlandodisport.it, 20 novembre 2017. URL consultato il 3 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2017).

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