Stefano IV Colonna di Palestrina | |
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Calcografia di Aliprando Caprioli, raffigurante Stefano IV Colonna di Palestrina. | |
Signore di Palestrina | |
Onorificenze | Cavaliere dell'Ordine dei San Michele (?) – 1541 circa |
Altri titoli | Governatore di Torino Signore di San Vittorino Signore di Anticoli Corrado Signore di Roviano Signore di Corcolle Signore di Castelnuovo di Porto Signore di Gallicano nel Lazio Infeudato del Castello di Stroncone |
Nascita | 1490 |
Morte | Pisa, 8 marzo 1548 |
Dinastia | Colonna di Palestrina |
Padre | Francesco di Stefano |
Madre | Orsina Orsini |
Consorte | Elena Franciotti |
Figli | Francesco Mario Giulio Cesare Giacomo Stefano |
Motto | Mole sua stat |
Stefano IV Colonna di Palestrina | |
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Ritratto in armatura di Stefano IV Colonna del Bronzino, 1546, Palazzo Barberini | |
Nascita | 1490 |
Morte | Pisa, 8 marzo 1548 |
Cause della morte | Febbre |
Etnia | Italiano |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | |
Grado |
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Ferite |
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Guerre | |
Battaglie |
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«Uomo di molta e chiara virtù»
Stefano IV Colonna di Palestrina, ma anche Stefano Sciarra Colonna (di Palestrina) o Stefano Colonna di Sciarra (1490 – Pisa, 8 marzo 1548), è stato un nobile, militare, condottiero e letterato italiano.
Infeudato del Castello di Stroncone, fu Signore di Palestrina, con l'Algido, San Vittorino, Anticoli Corrado, Roviano, Corcolle, Castelnuovo di Porto e Gallicano nel Lazio.
Abile e leale condottiero, oltre agl'importanti assedi e battaglie a cui prese parte, si distinse per la difesa di Papa Clemente VII durante il Sacco di Roma nel 1527. Tuttavia, dopo il 1544 (circa), si aprì un periodo della vita del Colonna non tanto dedicato agli affanni della guerra, quanto volto alla meditazione e ai piaceri della letteratura: onorò e protesse i letterati, divenne consigliere dell'Accademia Fiorentina (dapprima Accademia degli Umidi, fondata il primo novembre 1540 da Giovanni Mazzuoli (poeta) e da Bernardo Antonio de' Medici, assunse il nome di Accademia Fiorentina il 14 dello stesso mese), e si dilettò di comporre versi.