Stico | |
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Commedia in cinque atti | |
Scena di banchetto, Tomba dei Leopardi | |
Autore | Tito Maccio Plauto |
Titolo originale | Stichus |
Lingua originale | |
Genere | Palliata |
Ambientazione | Atene |
Composto nel | Fine III secolo a.C. |
Prima assoluta | 200 a.C. |
Personaggi | |
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Stichus (Stico) è una commedia di Tito Maccio Plauto composta alla fine del III secolo a.C.
Nella didascalia della commedia si afferma che essa aveva come modello gli Adelphoi α di Menandro (di cui restano pochi frammenti) e che era stata rappresentata per la prima volta ai Ludi Plebeii (in novembre) nell'anno in cui erano edili Gneo Bebio e Caio Terenzio ed erano consoli Publio Sulpicio e Gaio Aurelio, cioè nel 200 a.C. Assieme allo Pseudolus (191 a.C.), è l'unica commedia di Plauto databile con sicurezza.[2] John E. Thorburn ha ipotizzato che lo Stichus potesse contenere delle caratteristiche poi sviluppate nell’Amphitruo, che risulterebbe quindi posteriore al 200 a.C.[3]