Storia del Regno Unito

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L'atto di unione che nel 1707 fece nascere il Regno di Gran Bretagna

La storia del Regno Unito inizia nei primi anni del XVIII secolo con il trattato di Unione e l'Atto di Unione del 1707 che portarono all'unione dei regni d'Inghilterra, di Scozia e Galles in una nuova entità politica chiamata Regno di Gran Bretagna. L'Atto di Unione del 1800 aggiunse anche il Regno d'Irlanda sancendo così la nascita del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.

I primi decenni di vita del Regno furono segnati da rivolte giacobite che si conclusero con la sconfitta nella battaglia di Culloden nel 1746 dei sostenitori della restaurazione del casato degli Stuart. Nel 1763, la vittoria della Gran Bretagna nella guerra dei sette anni portò all'affermazione del primo Impero britannico ma con la successiva sconfitta nella guerra d'indipendenza americana il regno perse le sue tredici colonie del Nord America e dovette ricostituire un secondo impero britannico incentrato sull'Asia e sull'Africa. Di conseguenza, la cultura britannica e la sua influenza tecnologica, politica, costituzionale e linguistica divennero mondiali. La Rivoluzione francese e le successive guerre napoleoniche ebbero notevoli ripercussioni anche oltre il canale della Manica, con i britannici che misero in campo grandi energie per sconfiggere definitivamente Napoleone nel 1815. Il partito Tory, salito al potere nel 1783, rimase al potere (sebbene con una breve interruzione) fino al 1830. Furono decenni contrassegnati da riforme politiche che allargarono il diritto di voto e aprirono l'economia al libero mercato. L'età vittoriana fu un periodo di prosperità, soprattutto per la classe media, che portò la Gran Bretagna a dominare l'economia mondiale e a godere di un secolo relativamente pacifico tra il 1815 al 1914.

La prima guerra mondiale (1914-1918), con la Gran Bretagna alleata con Francia, Italia, Russia e Stati Uniti, fu una guerra totale sanguinosissima ma alla fine riuscì a sconfiggere la Germania. Dal conflitto nacque la Società delle Nazioni, un'istituzione fortemente voluta dalla Gran Bretagna. Nel 1922, l'Irlanda cattolica si separò dal Regno ma subito dopo l'Irlanda del Nord fece ritorno. I primi anni 1930 furono contraddistinti da una forte crisi economica sulla scia del crollo di Wall Street. I sentimenti per la pace erano così forti che la nazione sostenne una politica accomodante, detta appeasement, con la Germania nazista di Adolf Hitler per tutti gli anni 1930 fino a quando questi invase la Polonia 1939 dando inizio alla seconda guerra mondiale. Nel conflitto l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti si unirono alla Gran Bretagna come principali potenze alleate. Alla fine del conflitto la Gran Bretagna non era più una superpotenza militare o economica, come si è visto nella crisi di Suez del 1956. Non avendo più la ricchezza per mantenere un impero, dette avvio a un processo che portò all'indipendenza di quasi tutte le sue colonie che in genere si unirono al Commonwealth delle Nazioni. Gli anni del dopoguerra videro grandi difficoltà, alleviate in qualche modo da aiuti finanziari su larga scala dagli Stati Uniti e, in parte, dal Canada. La prosperità economica tornò negli anni 1950.

Nel frattempo, dal 1945 al 1950, il Partito Laburista costruì uno stato sociale, nazionalizzato molte industrie e creato il Servizio Sanitario Nazionale. Il Regno Unito ha preso una posizione forte contro l'espansione comunista, giocando un ruolo importante nella guerra fredda e nella formazione della NATO. Il Regno Unito è stato un membro di spicco delle Nazioni Unite sin dalla sua fondazione, così come di numerose altre organizzazioni internazionali. Negli anni 1990, il neoliberismo ha portato alla privatizzazione delle industrie nazionali e alla deregolamentazione delle questioni economiche. Nello stesso tempo movimenti di devoluzione su larga scala in Irlanda del Nord, Scozia e Galles decentrarono il processo decisionale politico. Nel 1973 la Gran Bretagna è entrata a far parte della Comunità economica europea, indebolendo così i legami economici con il suo Commonwealth ma il referendum sulla Brexit del 2016 portò alla sua uscita dall'Unione europea che si concretizzata nel 2020.


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