La storia del cristianesimo tratta della storia della religione cristiana e delle sue istituzioni in tutto il periodo che va dalle origini del cristianesimo nel I secolo fino al presente.
Il cristianesimo iniziò nel I secolo d.C. a seguito della predicazione di Gesù di Nazareth e dei discepoli che lo avevano conosciuto, come gli apostoli, gli evangelisti Marco e Luca. Paolo di Tarso svolse un'azione fondamentale per la fondazione di comunità cristiane, o "chiese", dopo la sua conversione.
Il cristianesimo inizialmente si diffuse da Gerusalemme, in tutto il Vicino Oriente. Nel IV secolo fu adottato come religione di Stato dall'Armenia nel 301, in Etiopia nel 325, in Georgia nel 337 e, infine, dall'Impero romano nel 380. Si diffuse in tutta Europa nel Medioevo e continuò ad espandersi nel mondo con le grandi scoperte dal Rinascimento in poi diventando la maggiore religione al mondo.[1] Durante la propria storia, i cristiani hanno sia subito che inflitto persecuzioni, conosciuto scismi e lotte, talvolta anche cruente, ingaggiate sia tra diverse correnti interne allo stesso cristianesimo sia contro altre religioni. Le prime sono derivate da dispute teologiche che hanno sancito la nascita di diverse Chiese distinte. Le confessioni principali del cristianesimo sono la Chiesa cattolica romana, la Chiesa ortodossa orientale e le varie Chiese protestanti. Le lotte contro altre religioni furono principalmente condotte in due fasi: nei primi secoli contro il paganesimo e durante il Medioevo contro gli ebrei[2] e l'Islam, attraverso le crociate (ad eccezione della crociata contro i catari, diretta verso una corrente minoritaria di cristiani).