Storia delle campagne dell'esercito romano | |
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Evoluzione nel tempo dell'estensione dei domini di Roma dall'età regia, alla Repubblica ed all'Impero, fino a quello bizantino. | |
Data | 753 a.C. - 476 d.C. |
Luogo | Europa, bacino del Mediterraneo, Africa settentrionale, Asia mediterranea |
Esito | Espansionismo, divisione e fine della parte occidentale; Caduta di Costantinopoli |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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Dalle lontane origini quale città-stato nell'Italia antica del VIII secolo a.C., al sorgere e all'estendersi dell'impero su buona parte dell'Europa, dell'Asia mediterranea e del Nord Africa, fino al declino del XV secolo, la storia di Roma antica fu spesso inscindibilmente legata alle sue vicende militari. Il nucleo della storia delle campagne dell'esercito romano è costituito da un complesso di diversi resoconti delle battaglie sostenute dall'esercito romano, dall'iniziale difesa dell'originario colle dai vicini italici, con la conseguente annessione, fino all'estrema difesa del declinante Impero romano contro le tribù di invasori Unni, Vandali e Germani, dopo la sua separazione in Impero d'Occidente e Impero d'Oriente. Questi resoconti sono tramandati da varie fonti contemporanee e successive alla storia dell'Impero.
Nonostante la dimensione circum-mediterranea raggiunta dalla sua potenza politica, nella storia militare di Roma le battaglie navali furono in genere meno rilevanti di quelle terrestri: una conseguenza, questa, dell'incontrastato dominio sui mari assicurato dalle vittorie conseguite nei violenti scontri navali sostenuti durante la prima guerra punica.
L'esercito di Roma antica si misurò dapprima con le tribù confinanti e con le città etrusche d'Italia, per estendere in seguito il suo dominio a buona parte dell'area mediterranea. La vocazione continentale di Roma spinse ben più oltre l'ascesa militare: questa, all'apice della sua potenza, giunse fino alle province della Britannia e dell'Anatolia. Come per molte civiltà antiche, l'esercito romano assolse un triplice compito: difesa dei confini; sfruttamento delle aree periferiche con misure di imposizione tributaria sui popoli sottomessi; mantenimento dell'ordine interno. Fin dall'inizio, l'esercito romano rese tipico questo schema e la maggior parte delle campagne militari di Roma furono caratterizzate da uno dei due tipi: il primo è quello della campagna di espansione territoriale, normalmente concepita come una controffensiva, in cui ogni vittoria conduceva alla sottomissione di vaste aree territoriali permettendo a Roma di liberarsi dalla sua dimensione di piccola città fino a divenire uno dei più grandi imperi del mondo antico, che racchiudeva in sé circa un quarto della popolazione mondiale; il secondo tipo è quello della guerra civile, i cui esempi afflissero la vita di Roma dalla sua fondazione fino al crollo finale.