Storia segreta dei mongoli | |
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Titolo originale | Монголын Нууц Товчоо |
Il titolo dell'opera nella scrittura mongola | |
Autore | Anonimo |
1ª ed. originale | 1240 |
Genere | poema |
Lingua originale | mongolo |
La Storia segreta dei mongoli (mongolo: Монголын Нууц Товчоо, Mongolyn Nuuc Tovčoo) è la più antica opera letteraria in lingua mongola pervenuta fino ad oggi. Si tratta di un poema scritto da un autore anonimo per la famiglia reale mongola attorno al 1240[1] qualche anno dopo la morte di Gengis Khan (1227), probabilmente in caratteri mongoli. È detta "segreta" poiché era originariamente destinata alla sola famiglia reale.
I testi sopravvissuti derivano tutti da trascrizioni in caratteri cinesi risalenti alla fine del XIV secolo e voluti dalla dinastia Ming che aveva scacciato dalla Cina la dinastia Yuan fondatavi dal nipote di Gengis, Kublai Khan. La versione cinese originale, da cui derivarono le varie traduzioni, era detta 元朝秘史S, Yuáncháo MìshǐP, lett. "Storia segreta della dinastia Yuan" ma viene anche citata come 脫必赤顏 / 脫卜赤顏S, Tuōbìchìyán / TuōbǔchìyánP all'interno del classico storico cinese Storia degli Yuan redatto sempre per volontà dei Ming.
La Storia segreta è considerata come l'unico significativo resoconto mongolo su Gengis Khan. Linguisticamente, rappresenta la fonte più ricca per lo studio della lingua mongola pre-classica e del mongolo dell'età media[2] e viene ritenuto un'opera della letteratura classica, in Mongolia come nel resto del mondo.