Strage di via D'Amelio

Strage di via D'Amelio
attentato
Via D'Amelio dopo l'attentato
TipoAutobomba
Data19 luglio 1992
16:59
Luogovia Mariano D'Amelio, Palermo
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Coordinate38°08′35.16″N 13°21′16.92″E
Armaesplosivi (Semtex e TNT)
ObiettivoPaolo Borsellino
Responsabili
MotivazioneRappresaglia contro la lotta alla mafia
Conseguenze
Morti6
Feriti24
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Palermo
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento

La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all'altezza del numero civico 19 di via Mariano D'Amelio a Palermo, in Italia, in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio[1]), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu l'agente Antonino Vullo, che al momento dell'esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta[2][3][4][5].

  1. ^ STORIA DI EMANUELA MORTA IN DIVISA A VENTIQUATTRO ANNI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 21 luglio 1992. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato il 22 febbraio 2014).
  2. ^ L'Espresso, Arianna Giunti, Via D'Amelio, ancora troppi misteri (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013)., 18 luglio 2013
  3. ^ DI STRAGE IN STRAGE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 21 luglio 1992. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato il 22 febbraio 2014).
  4. ^ paolo-borsellino-attentato, su ilpost.it. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato il 6 marzo 2019).
  5. ^ La strage di Via D'Amelio dagli archivi ANSA, su ansa.it, 19 luglio 2018. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato il 6 marzo 2019).

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