Strapping

Strapping è il termine universalmente utilizzato nei paesi di lingua inglese per riferirsi all'uso di una fascia o cinghia come attrezzo per la punizione corporale. Essa è tipicamente una larga striscia di cuoio pesante, spesso con un manico rigido ma leggermente più flessibile nella sua lunghezza. Almeno in tempi moderni era fatto di tela o gomma, piuttosto che in pelle.

Il tawse scozzese è una versione a forcella più corta della cinghia, e divisa in due code, ma anche questa colloquialmente nota come cintura: è stato in Scozia lo strumento ufficiale standard delle punizioni corporali nelle scuole statali del paese fino all'anno in cui tale metodo correttivo non è stato vietato nel 1987.[1]

Lo strapping si differenzia dal belting in quanto per quest'ultimo, almeno in linea di principio, si dovrebbe adoperare una cintura, più leggera della cinghia e priva di manico.

Probabilmente proprio a causa della sua rigidità la cinghia è talvolta usata in modo intercambiabile con il paddle di pelle; e proprio come questo, anche per lo strap vi è una versione con fori: ciò ne aumenta intenzionalmente la pericolosità con rischio di gravi vesciche e sanguinamento se somministrato sulla pelle nuda.

  1. ^ "The Cane and the Tawse in Scottish Schools" at World Corporal Punishment Research.

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