Street jazz

Lo street jazz, noto anche jazz funk o secondo alcuni videodance[1][2], è uno stile di danza che deriva dalla fusione della danza hip hop e della danza jazz.[3][4] Nonostante attinga dall'hip hop, lo street jazz non è considerato uno stile hip hop perché i suoi movimenti fondativi sono di tipo jazz, tra cui pirouette, arabesque e relevé.[4]

Questo stile è comparso nelle sue prime forme all'interno di un programma televisivo d'intrattenimento, In Living Color; il suo corpo di ballo, The Fly Girls, apriva e chiudeva ogni puntata con performance di hip-hop e danza jazz coreografate da Rosie Perez.[5] Frank Hatchett è anche considerato tra gli iniziatori della disciplina.[3] Pioniere di questo stile in Italia è il regista e coreografo Luca Papa (NonAvanguardia) che nel 2012 fonda e registra il marchio «Street Jazz» alla Camera di commercio italiana. Nel 2016 il cantante e performer Nyo NonAvanguardia ne diventa testimonial assoluto in Italia.[senza fonte]

Lo street jazz unisce i principi della danza jazz agli stili delle altre discipline, a seconda delle differenti sottocategorie, mantenendo tuttavia il carattere di una danza energica e d'impatto, libera da eccessivi schemi precisi e costrizioni, a partire dalla corporatura (peso, collo del piede, mobilità delle anche). È anche per questi motivi che non è richiesto l'utilizzo di abiti specifici, ad esempio le mezze punte, in quanto espressione della libertà personale all'interno dei parametri basilari della sottocategoria in questione. Essendo il risultato di un insieme di contaminazioni, lo Street Jazz dà la possibilità all'interprete di lavorare sulla qualità del movimento e sull'espressività, con l'obiettivo di renderlo libero da rigidi schemi stilistici e quindi un “Interprete” a 360°.[senza fonte]

  1. ^ Video Dance & Street Jazz - Centro Universitario Sportivo Bologna
  2. ^ Videodance: cos'è?, su clubbes.it. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2016).
  3. ^ a b Filmato audio (EN) Liz Piccoli, What Is Jazz Funk Dance?. URL consultato l'8 settembre 2016.
  4. ^ a b Santiago Freeman, Planet Funk, in Dance Spirit, 1º luglio 2009. URL consultato il 23 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2010).
  5. ^ Dinitia Smith, Color Them Funny: TV's New Black Comedy Hit, in New York Magazine, vol. 23, n. 39, 8 ottobre 1990, p. 35, ISSN 0028-7369 (WC · ACNP).
    «Opening and closing the show are the Fly Girls, dancers clothed in brilliant colors who erupt on stage to a strong, sexy beat and who dance a blend of hip hop and jazz. 'A Fly Girl,' says Rosie Perez, the show's choreographer, 'is, first, someone who looks good. Second, she has the brains to complement it. She's got what's goin' on!'»

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