Sukhoi Su-47 Berkut | |
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Il prototipo del Su-47 Berkut in decollo al MASK 2001, Mosca. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo sperimentale |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Sukhoi |
Data primo volo | 25 settembre 1997 |
Esemplari | 10 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 22,60 m |
Apertura alare | 15,50 m |
Altezza | 5,20 m |
Superficie alare | 62 m² |
Peso a vuoto | kg |
Peso carico | 26.000 kg |
Peso max al decollo | 34.000 kg |
Propulsione | |
Motore | 2 turbofan Aviadvigatel D-30F6 |
Spinta | 303,8 kN |
Prestazioni | |
Velocità max | 2 500 km/h (circa 2,34 Mach) |
Velocità di salita | 233 m/s |
Autonomia | 3 880 km |
Tangenza | 18 800 m |
Armamento | |
Cannoni | 1 cannone da 30 mm GSh-30 (150 colpi) |
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Il Sukhoi Su-47 Berkut (in cirillico: Сухой Су-47 Беркут), anche noto come Progetto 1234, è stato un velivolo sperimentale di fabbricazione russa, realizzato dalla Sukhoi ed impiegato come dimostratore tecnologico nell'ambito del programma di aggiornamento del Su 27 Flanker nel 1996.
Caratterizzato da un'innovativa ala a freccia negativa e una coppia di canard, il Berkut, che deve il suo nome all'aquila chrysaetos, doveva costituire la base dello sviluppo di un caccia da superiorità aerea di quinta generazione sul quale sarebbero state testate varie tecnologie d'avanguardia, tra cui nuove architetture e materiali.
Effettuato il primo volo il 25 settembre del 1997, il programma è stato sospeso per carenza di fondi nel dicembre 2001, subito dopo il completamento della prima fase di sviluppo.[2]