Sviluppo marittimo iberico (1400-1600)

"Planisfero di Cantino" (1502), la prima carta che mostra le esplorazioni di Colombo in America Centrale, Corte-Real a Terranova, Gama in India e Cabral in Brasile. Linea Tordesillas raffigurata, Biblioteca Estense, Modena

I regni iberici apportarono importanti contributi allo sviluppo marittimo durante la cosiddetta "Età delle scoperte".
L'esplorazione e la colonizzazione del mondo da parte della Spagna e del Portogallo furono rese possibili dalle navi che gli iberici svilupparono e utilizzarono a partire dal XV secolo.

La nave che inaugurò l'Età delle scoperte, permettendo ai portoghesi la corsa lungo la costa africana, fu la caravella che gli spagnoli furono poi rapidi a emulare. Sviluppata dal peschereccio nordafricano, era un natante agile, di facile manovra (fond. una maggiore capacità di virata), con un dislocamento di 50-160 t e da 1 a 3 alberi a vela latina che ne facilitava il galleggiamento. La limitata capacità di carico e di equipaggio ne erano i principali svantaggi ma ciò ebbe poca rilevanza fintantoché si trattò di navi destinate all'esplorazione.[1] Tra le famose caravelle ci sono i legni Berrio, Annunciation e le caravelle di Cristoforo Colombo.
I lunghi viaggi commerciali oceanici portarono allo sviluppo di una nave più imponente: la caracca, ottenuta ammodernando le grandi cocche portoghesi, le nau (dislocamento 100-600 t), diffuse sia come mercantili per il Mar Baltico sia come "navi d'armata" per la lotta alla pirateria. La caracca aveva 3-4 alberi a vela miste (sia quadre sia latine), due ponti, poppa alta e arrotondata, cassero e bompresso al dritto, con dislocamento di oltre 500 t. Nel XVI secolo, per i lunghi viaggi verso l'India, il tonnellaggio crebbe sino a 2.000 t.
Dalla metà del XVI secolo venne sviluppata una nuova tipologia di nave, sempre destinata a lunghi viaggi oceanici, dalla caracca: il galeone. Si trattò, questa volta, di un natante espressamente sviluppato per scopi bellici, apportando migliorie strutturali alla caracca onde renderla più manovrabile, efficiente in combattimento ed economica da produrre.

  1. ^ Smith 1993, p. 30.

Developed by StudentB