T-Mobile Park | |
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Safeco Field (1999-2018) | |
Informazioni generali | |
Stato | Stati Uniti |
Ubicazione | 1516 First Avenue South Seattle, Washington |
Inizio lavori | 8 marzo 1997 |
Inaugurazione | 15 luglio 1999 |
Costo | 517,6 milioni di dollari |
Proprietario | Washington-King County Stadium Authority |
Progetto | NBBJ 360 Architecture |
Prog. strutturale | Magnusson Klemencic Associates |
Costruttore | Hunt-Kiewit |
Intitolato a | Safeco T-Mobile US |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 47943 |
Copertura | Sì attraverso un tetto removibile |
Mat. del terreno | Erba e Terra |
Dim. del terreno | campo sinistro: 101 m campo centro-sinistro: 115 m campo centrale: 122 m campo centro-destro: 116 m campo destro: 99 m |
Uso e beneficiari | |
Baseball | Seattle Mariners (MLB) (1999–presente) |
Mappa di localizzazione | |
Il T-Mobile Park, precedentemente noto come Safeco Field, e conosciuto anche come The House That Griffey Built, The Safe o semplicemente Safeco, è uno stadio di baseball situato a Seattle nello Stato di Washington, Stati Uniti. Ospita gli incontri casalinghi dei Seattle Mariners, squadra che milita nella Major League Baseball (MLB).
È stato progettato per sostituire il Kingdome e i lavori di costruzione sono iniziati l'8 marzo del 1997. La partita inaugurale è stata giocata il 15 luglio 1999 e ha visto i Mariners perdere 2 a 3 contro i San Diego Padres.
È uno dei pochi impianti dotati di un tetto retrattile che solitamente viene chiuso per riparare il campo e le tribune durante le partite con pioggia.
Occasionalmente viene utilizzato per concerti e nel 2003 si è svolta WrestleMania XIX che ha stabilito il numero massimo di spettatori (54.097). In passato ha ospitato anche partite di football.
Lo stadio era originariamente noto come Safeco Field in nome dell'azienda Safeco Insurance, una compagnia di assicurazione con sede a Seattle, che stipulò un contratto ventennale per diritti per il nome. Dopo che la Safeco declinò il rinnovo del contratto, i diritti vennero acquistati il 19 dicembre 2018 dalla T-Mobile, un'azienda di telecomunicazione tedesca. Il nome entrò ufficialmente in vigore il 1º gennaio 2019.[1]