T. S. Eliot, pseudonimo di Thomas Stearns Eliot (Saint Louis, 26 settembre 1888 – Londra, 4 gennaio 1965), è stato un poeta, saggista, critico letterario, drammaturgo e editore statunitense naturalizzato britannico.
Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1948 [1], Eliot è considerato uno dei poeti più importanti del XX secolo.[2]
Tra i massimi esponenti del modernismo, i suoi lavori furono molto influenzati dalle sue convinzioni religiose (si era infatti convertito all'anglicanesimo in gioventù)[3] e da quelle politiche, auto-definendosi un conservatore e un uomo legato alle tradizioni.[4]
Eliot fu autore di diversi poemi, alcuni dei quali destinati al teatro: Il canto d'amore di J. Alfred Prufrock, La terra desolata, Gli uomini vuoti, Ash Wednesday, Quattro quartetti, Assassinio nella cattedrale e Cocktail Party. È stato autore inoltre del saggio Tradition and the Individual Talent. Attivo anche nel campo della critica letteraria, egli fu inoltre un importante editore.