Tabacco

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Il fiore della Nicotiana tabacum

Il tabacco è un prodotto agricolo, ottenuto dalle foglie delle piante del genere Nicotiana, famiglia Solanacee. Può essere consumato, usato come insetticida come derivato nicotinico e, in forma di tartrato di nicotina, è utilizzato in alcuni farmaci e ha proprietà emetiche;[1] più comunemente viene usato come componente base di sigarette e di sigari, o venduto sfuso per essere fumato nella pipa.

Il tabacco è stato a lungo in uso come enteogeno nelle Americhe; tuttavia, al momento dell'arrivo degli Europei nel Nord America, divenne rapidamente popolare, da un punto di vista commerciale, come droga ricreativa. Questa divulgazione portò allo sviluppo dell'economia del Sud degli Stati Uniti, parallelamente alla coltivazione del cotone. Dopo la Guerra di secessione americana e la conseguente abolizione della schiavitù, ci fu un cambiamento nella domanda e nella forza lavoro, che permise lo sviluppo della sigaretta. Questo nuovo prodotto portò rapidamente alla crescita delle industrie del tabacco, fino agli studi scientifici sulla dannosità dei prodotti da fumo a partire dalla metà del XX secolo.

Ci sono molte specie di piante di tabacco, nel genere Nicotiana. Il termine "Nicotiana" (così come la nicotina) fu introdotto in onore di Jean Nicot, ambasciatore francese in Portogallo, che nel 1559 fece pervenire un esemplare della pianta, considerandola una medicina, alla corte di Caterina de' Medici.[2]

A causa della proprietà di dipendenza della nicotina, l'assunzione di tabacco genera la dipendenza (tabagismo); la quantità di assorbimento, la frequenza e la velocità del consumo di tabacco si ritiene siano direttamente legate alla forza biologica di dipendenza dalla nicotina.[3][4] L'uso di tabacco è un'attività che è praticata da circa 1,1 miliardi di persone e fino a un terzo della popolazione mondiale adulta.[5] L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) riferisce che il tabacco è la seconda causa di morte nel mondo (dopo l'ipertensione), ma la prima causa di morte evitabile[6], e si stima che provochi quasi 6 milioni di decessi l'anno. Quasi l'80% dei fumatori nel mondo vive in Paesi a medio o a basso reddito.[7]

Il 31 maggio di ogni anno l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) celebra la Giornata mondiale senza tabacco, evidenziando i rischi che corre la salute umana a causa del fumo e sollecitando politiche per ridurne il consumo. La prima Giornata mondiale senza tabacco venne celebrata nel 1987 per attrarre l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale su un'importantissima causa di decesso evitabile.

  1. ^ Tobacco: Major Uses, su student.britannica.com, britannica.com. URL consultato il 15 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2009).
  2. ^ colonia 13 509 Heading: 1550–1575 Tobacco, Europe. Archiviato il 12 ottobre 2011 in Internet Archive.
  3. ^ Tobacco Facts - Why is Tobacco So Addictive?, su tobaccofacts.org. URL consultato il 18 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2007).
  4. ^ Philip Morris Information Sheet, su stanford.edu. URL consultato il 18 settembre 2008.
  5. ^ Saner L. Gilman and Zhou Xun, "Introduction" in Smoke; p. 26
  6. ^ CDC - Fact Sheet - Fast Facts - Smoking & Tobacco Use
  7. ^ WHO-Fact sheet n. 339, su who.int, 2012.

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