Taksin il Grande | |
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Re di Thonburi | |
In carica | 28 dicembre 1768 – 6 aprile 1782 |
Incoronazione | 28 dicembre 1768 |
Predecessore | Ekathat |
Successore | Yodfa Chulaloke Rama I |
Nascita | Ayutthaya, 17 aprile 1734 |
Morte | Palazzo Reale Wang Derm, Thonburi, 6 aprile 1782 (47 anni) |
Casa reale | Thonburi |
Dinastia | Dinastia di Thonburi |
Padre | Hai-Hong |
Madre | Nok-lang (in seguito regina madre Somdet Krom Phra Phithak Thephamat) |
Consorte | Bathabharija (Sorn) |
Figli | 30 figli[1] |
Religione | Buddhismo Theravada |
Taksin il Grande (in thailandese สมเด็จพระเจ้าตากสินมหาราช, Somdet Phra Chao Taksin Maharat , detto anche Il re di Thonburi, in thailandese สมเด็จพระเจ้ากรุงธนบุรี, Somdet Phra Chao Krung Thon Buri ; Ayutthaya, 17 aprile 1734 – Thonburi, 6 aprile 1782) è stato l'unico monarca del Regno di Thonburi nel Siam, l'odierna Thailandia.
È venerato dai thailandesi come eroe nazionale per il ruolo che ebbe nella liberazione del paese dagli invasori birmani dopo la capitolazione e distruzione di Ayutthaya nel 1767, e nella successiva riunificazione del Siam. Stabilì la nuova capitale a Thonburi. Il suo regno fu caratterizzato da numerose guerre, per respingere le invasioni birmane, per sottomettere i vari signori della guerra che si erano spartiti il Siam dopo la caduta di Ayutthaya, e per conquistare il Regno Lanna a nord, i tre regni del Laos a est e a nord-est e quello di Cambogia a sud-est.
I suoi successi militari vengono attribuiti al suo carisma, alle sue doti di stratega militare e al suo coraggio. Si racconta che il re capeggiava l'esercito nelle battaglie combattendo in prima linea e trascinando i soldati col suo esempio.
Sebbene le guerre abbiano assorbito la maggior parte del suo tempo, le cronache attribuiscono a re Taksin grandi capacità anche sul piano politico, amministrativo, economico e culturale. Promosse traffici e rafforzò le relazioni con molti paesi stranieri. Fece costruire strade e canali. Fece restaurare templi e diede impulso alle arti e all'educazione scolastica e religiosa. Per i suoi meriti, decenni dopo la sua morte gli fu insignito del titolo di Maharaj (Il Grande)[2].
Venne rovesciato dal colpo di Stato del 1782. Gli succedette al trono l'amico di gioventù Chao Phraya Chakri, che fece uccidere Taksin e assunse il nome di Yodfa Chulaloke Rama I.