Tarantismo

Il tarantismo o tarantolismo è una sindrome culturale di tipo isterico riscontrata nel Sud Italia[1], che nella tradizione popolare è collegata a una patologia che si riteneva essere causata dal morso di ragni [2](il termine deriva da taranta o tarantola, nomi comuni di Lycosa tarantula, un ragno diffuso in zone mediterranee, che prende a sua volta il nome dalla città di Taranto) o talvolta attribuito ad altri animali comunemente ritenuti velenosi come serpenti o scorpioni. Il termine tarantismo indica propriamente la patologia stessa, che però, in quanto presente solo in quel contesto culturale, è stata considerata una forma di isteria, o un termine indicante manifestazioni idiopatiche di natura sconosciuta. Per estensione, con la parola tarantismo ci si riferisce anche al fenomeno culturale e terapeutico che ne costituisce il contesto presente storicamente anche in Sardegna e in Spagna, portato alla luce da studi approfonditi da parte dell'antropologo culturale Ernesto De Martino negli anni 1950.

Il tarantismo, che si manifestava soprattutto nei mesi estivi (il periodo della mietitura del grano in Puglia), era costituito da sintomi di malessere generale, quali stati di prostrazione, depressione, malinconia, quadri neuropsicologici come catatonia o deliri, dolori addominali, muscolari o affaticamento, e la maggior parte dei soggetti che ne denunciavano i sintomi erano donne.

Tarantata a Lizzano (TA) durante il rito di guarigione dal tarantismo, presso la masseria San Vito (anni 1950 - autore del servizio fotografico fu Ciro de Vincentis di Grottaglie)

Il quadro poteva includere sintomatologie psichiatriche, come turbe emotive e offuscamenti dello stato di coscienza, e poteva includere elementi che in passato sono stati associati alle nozioni di epilessia e isteria.

La "cura" tradizionale è una terapia di tipo musicale coreutico, durante la quale il soggetto viene portato a uno stato di trance nel corso di sessioni di danza frenetica, dando luogo a un fenomeno che è stato definito un "esorcismo musicale".

  1. ^ (EN) Robert E. Bartholomew, Tarantism, dancing mania and demonopathy: the anthro-political aspects of 'mass psychogenic illness', in Psychological Medicine, vol. 24, n. 2, Cambridge University Press, maggio 1994, pp. 281-306, PMID 8084927. URL consultato il 29 aprile 2018.
  2. ^ Claudia Babudri, Tarantismo: un fenomeno nato fra mito, patologia, danza e musica, in https://www.bari-e.it/in-attualita/tarantismo/.

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