Il Tarentum (più raramente anche citato come Terentum) era una parte del Campo Marzio nella Roma antica, alla sua estremità occidentale, vicino al fiume Tevere e al Trigarium.
I suoi limiti erano costituiti dall'altare di Dite e Proserpina[1] (rinvenuto presso la Chiesa Nuova nel 1888) e il corso del fiume. Per la presenza di fonti calde fu considerato un luogo collegato agli Inferi e fu legato al culto di Dite e di Proserpina.
In quest'area si svolgevano i Ludi saeculares, precedentemente chiamati Tarentini in riferimento al luogo in questione.