Teatro del Oceano Pacifico parte del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale | |
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Teatro del Oceano Pacifico, diviso in quello, settentrionale, centrale e meridionale. | |
Data | dicembre 1941 - agosto 1945 |
Luogo | oceano Pacifico |
Esito | vittoria degli Alleati |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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Il Teatro dell'Oceano Pacifico, insieme a quello del Pacifico sud-occidentale, era uno dei due teatri di operazione, definiti dalle forze alleate nella regione dell'oceano Pacifico, durante la guerra del Pacifico, parte del secondo conflitto mondiale.
Esso includeva gran parte dell'oceano Pacifico e le sue isole, e coincise con il Pacific Ocean Areas (Comando dell'Area dell'Oceano Pacifico) degli alleati, creato ufficialmente il 30 marzo 1942 quando l'ammiraglio statunitense Chester Nimitz fu nominato Supreme Allied Commander Pacific Ocean Areas (Comandante Alleato Supremo dell'Area dell'Oceano Pacifico).[1]
Le Filippine, le Indie Orientali Olandesi, il Borneo, l'Australia, la Nuova Guinea e le isole Salomone occidentali erano parte del teatro del Pacifico sud-occidentale al comando del Generale Douglas MacArthur.
La maggior parte delle forze dell'Impero giapponese, nel teatro, facevano parte della Flotta Combinata (聯合艦隊?, Rengō Kantai) della Marina imperiale giapponese, che era responsabile di tutte le navi, aerei imbarcati ed unità della fanteria di marina. La Flotta combinata era comandata dall'ammiraglio Isoroku Yamamoto, fino a quando non venne ucciso in un attacco di aerei statunitensi nell'aprile 1943.[2] Fu succeduto dall'ammiraglio Mineichi Kōga (1943-44)[2] e dall'ammiraglio Soemu Toyoda (1944-45).[3]