Il tempio bahá’í è indicato specificamente anche col nome arabo di Mashriqu'l-Adhkár (in arabo مشرق اﻻذكار?), che significa "Alba del ricordo di Dio", o casa d'Adorazione, com'è altresì definito dagli Scritti bahá’í. È l'edificio dedicato, secondo le indicazioni di Bahá'u'lláh, il fondatore della fede bahá’í, all'elevazione di lodi a Dio, alla meditazione e alla preghiera, sia in forma comunitaria che individuale[1][2]. Tutti i templi bahá'í hanno una forma regolare a nove lati e nove porte, ciò come invito a qualsiasi Fedele ad entrare per lodare il Dio unico, comune ad ogni storica Religione: esso simboleggia l'unità spirituale del genere umano. I Templi sono circondati da nove sentieri che conducono a nove giardini. Gli scritti bahá'í prevedono che i Templi saranno, nel tempo, circondati da una serie di dipendenze dedicate ad attività sociali, umanitarie, educative e scientifiche.[3]
Al 2023 sono stati completati quattordici Templi bahá’í nel mondo. Nove sono i Templi 'madre', contando anche quello di Ashgabat - Turkmenistan, inaugurato nel 1908 e successivamente espropriato ai bahá'í dalle autorità di Governo dell'URSS e poi demolito nel 1963, essendo stato danneggiato durante la confisca da un forte terremoto e trascurato per quindici anni. Le otto case di culto continentali attualmente esistenti sono situate negli Stati Uniti, Uganda, Australia, Germania, Panama, Samoa, India; e nel 2016 è stato completato il nono tempio nel territorio di Santiago, in Cile; la prima Casa di Culto bahá'í nel continente sudamericano. Due delle case di culto continentali, il Tempio del Loto e il Tempio bahá’í di Santiago, hanno vinto diversi premi e riconoscimenti nel campo dell’architettura.
Delle altre cinque case di adorazione esistenti, quattro sono case di culto locali e una è una casa di culto nazionale. Attualmente sono in costruzione altre due case di adorazione, e le comunità nazionali bahá’í hanno già oltre 120 proprietà destinate a dei futuri Templi.