Template:Onorificenze

Istruzioni per l'uso
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Template da usare per inserire, correttamente formattati, i rimandi a onorificenze, decorazioni e medaglie nei paragrafi a ciò dedicati, come ad esempio nelle biografie di persone o nelle voci su corpi militari.

N.B.: Nelle istruzioni che seguono, quanto indicato per le onorificenze vale anche per le decorazioni e le medaglie.

Copiare ed incollare il seguente testo nella voce e compilarne i campi secondo le indicazioni riportate nel seguito:^[1]

{{Onorificenze
|immagine = 
|nome_onorificenza = 
|collegamento_onorificenza = 
|motivazione = 
|data = 
}}

• immagine: immagine dell'onorificenza (facoltativo)
• nome_onorificenza: nome della onorificenza concessa
• collegamento_onorificenza: eventuale collegamento alla voce riguardante l'onorificenza (facoltativo)
• motivazione: motivazione della concessione (facoltativo)
• data: data e note (facoltative)

A seguito di questa discussione si è deciso di utilizzare i nastrini e non le immagini delle onorificenze.

Va inserito il nastrino in uso al momento del conferimento dell'onorificenza anche se successivamente è stato modificato.
Se non è nota la data di conferimento, il nastrino va scelto in maniera congruente con la biografia del personaggio e/o il periodo storico dell'evento a cui si riferisce.

Va inserito il nome completo dell'immagine del nastrino senza "File:" e wikilink.
Nel caso di onorificenza o decorazione priva di nastrino si può usare l'immagine Decoration without ribbon - it.svg

Se non si inserisce alcuna immagine, il template inserisce automaticamente al posto del nastrino .

Molti nastrini possono essere reperiti, oltre che sulle voci delle onorificenze, anche su:

• Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
• Category:Ribbon bars

Va riportato il nome dell'onorificenza evitando di eccedere con l'uso delle maiuscole, secondo il "manuale di stile" (vedi esempi sotto).

Nel caso di onorificenze non italiane:

Per quanto riguarda il nome con cui indicare le onorificenze di stati diversi dall'Italia, la preferenza va sempre accordata alla dizione attestata nelle voci presenti su it.wiki, sia essa in italiano, come nel caso dell'Ordine del Bagno, sia essa nella lingua d'origine, come nel caso della Legion of Merit. Per quelle onorificenze che non fossero ancora presenti su it.wiki con una propria voce, è da preferirsi, quando possibile, un'accurata traduzione del nome in italiano.

Tra parentesi va indicata la nazionalità dell'onorificenza qualora sia diversa da quella dell'insignito e qualora non si evinca chiaramente dal nome dell'onorificenza stessa (ad esempio per l'Ordine al merito della Repubblica austriaca la nazionalità dell'ordine è chiaramente l'Austria, mentre per il già citato Ordine del Bagno occorre specificare con la forma "Ordine del Bagno (Gran Bretagna)").

Anche per i gradi va utilizzata sempre la traduzione in italiano (ad es.: Comandante della Legion of Merit).

Va inserito il titolo della voce su it.wiki senza wikilink.

La motivazione da inserire è quella ufficiale del conferimento, completa di data (senza wikilink) e luogo dell'evento che ha dato origine all'onorificenza, se presenti nella motivazione.
Va evitato l'uso del corsivo.

In mancanza di fonti affidabili sulla motivazione vanno evitate indicazioni generiche valide per tutte (o quasi) le onorificenze tipo: "Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri" o "Concessa a tutti quelli che …". Essendo di uso più limitato possono essere usate le dizioni speciali tipo: "Conferita sul campo", "Motu proprio del Re", "Di iniziativa del Presidente della Repubblica", "In commutazione di…".

La fonte della motivazione, se diversa da quella dell'onorificenza, può essere inserita con una nota in questo campo o, in alternativa, nel campo "data" assieme alla fonte del conferimento.

Va inserita la data del decreto di conferimento vero e proprio, senza wikilink.
Solo per le onorificenze non italiane di cui non sia nota la data del decreto, può essere utilizzata la data della cerimonia di conferimento.

Va evitato l'inserimento del luogo di firma del decreto che è normalmente sempre lo stesso e cioè la sede dell'istituzione preposta al conferimento dell'onorificenza (nel caso dell'Italia questo luogo, dal 1870, è sempre Roma).

In questo campo, dopo la data, va inserita anche la nota con la fonte dell'onorificenza dando la preferenza a fonti istituzionali (es.: per l'Italia, Quirinale.it); la fonte va inserita sempre in questo campo anche se non è presente la data.

Il codice:

restituisce il seguente risultato:

Medaglia d'oro al valor militare

«Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisici elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquid ex ea commodi consequat. Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint obcaecat cupiditat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum. Luogo e data dell'azione eroica.»
— Giorno mese e anno^[2]

Caso in cui si abbia la motivazione e la data del decreto di conferimento ma con due fonti distinte

Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia

«Ufficiale in 2ª e successivamente comandante di sommergibile operante in Mediterraneo, nel periodo più arduo della guerra 1940-43, effettuava numerose ardite missioni di guerra in acque fortemente insidiate dal nemico. Esempio in ogni circostanza per sprezzo del pericolo e spirito aggressivo. Acque della Tunisia ed Algeria, 10 giugno 1942 – 8 settembre 1943.^[3]»
— 30 maggio 1950^[4]

Caso in cui si abbia la motivazione e la data del decreto di conferimento con un'unica fonte per entrambi

Cavaliere del lavoro

«Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Torino, partecipò alla seconda Guerra Mondiale meritandosi al termine delle ostilità la croce di guerra al V.M. Dopo la parentesi bellica, assunse il suo posto di responsabilità alla Fiat. Nel 1949 fu nominato Vice Presidente, nel 1964 Amministratore Delegato ed infine nel 1966, presidente della Società. Sotto la Presidenza di Giovanni Agnelli la Fiat ha realizzato la sua trasformazione in società multinazionale sviluppando le proprie attività anche in nuovi campi fino ad assumere l'assetto di "holding" operante in ben undici diversi settori dell'industria meccanica. Dal maggio 1974 al giugno 1976, ha ricoperto la carica di Presidente della Confederazione Generale dell'Industria Italiana.»
— 1977^[5]

Caso in cui manchi la motivazione

Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte

— 2 aprile 2003^[6]

Caso in cui si sappia solo che è stata conferita l'onorificenza

Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Michele e San Giorgio (Regno Unito)

— ^[7]

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