Teobaldo di Bec arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Titolo | Arcivescovo di Canterbury |
Nato | 1090 circa |
Consacrato arcivescovo | 8 gennaio 1139 |
Deceduto | 18 aprile 1161 a Canterbury |
Teobaldo di Bec, o Teobaldo di Canterbury (1090 circa – Canterbury, 18 aprile 1161), fu arcivescovo di Canterbury dal 1139 alla morte. La sua origine e la sua vera data di nascita sono incerte.
Fra la fine del XI e l'inizio del XII secolo divenne monaco presso l'Abbazia di Bec, in Normandia divenendone abate nel 1137. L'anno seguente Stefano d'Inghilterra lo volle come arcivescovo di Canterbury. In quegli anni l'arcivescovado era in lite con i gallesi, perché reclamava la propria supremazia sul clero locale, disputa che venne risolta in quegli anni, quando papa Eugenio III decise a favore di Canterbury nel 1148. Negli anni Teobaldo fronteggiò il turbolento Enrico di Blois vescovo di Winchester e anche la sua relazione con Stefano fu piuttosto travagliata.
Nel 1148 il sovrano gli proibì di recarsi al Concilio di Reims, Teobaldo disubbidì e ne conseguì la confisca dei suoi beni e il temporaneo esilio. Anche la relazione con i propri monaci e i chierici della cattedrale fu sempre alquanto difficoltosa. Teobaldo visse il periodo dell'anarchia ed ebbe successo nel costringere il sovrano alla pace e nel rifiutare di consacrare l'erede di Stefano, Eustachio IV di Boulogne. Eustachio morì nel 1153 e Stefano consacrò come successore Enrico II d'Inghilterra; Teobaldo venne nominato reggente del regno alla morte del sovrano. Dopo una lunga malattia Teobaldo morì nel 1161, vi furono diversi tentativi di canonizzarlo, ma nessuno andò in porto. Teobaldo fu il mecenate del suo successore Tommaso Becket e diversi futuri vescovi o arcivescovi iniziarono la carriera sotto di lui. Durante il suo episcopato Teobaldo aumentò notevolmente la rendita delle sue diocesi e vescovadi.