Teoria della Moneta Moderna, Teoria Monetaria Moderna (nota anche con l'acronimo inglese MMT Modern Monetary Theory), o neo-cartalismo[1][2], è il nome di una teoria economica che intende descrivere nel dettaglio le procedure e le conseguenze dell'utilizzo della moneta a corso legale emessa dallo stato. Fra i sostenitori della teoria economica ci sono alcuni economisti post-keynesiani[3].
La teoria prende le mosse dal cartalismo che fu presentato per la prima volta dall'economista tedesco Georg Friedrich Knapp nel 1895,[4] con l'importante contributo di Alfred Mitchell-Innes. Il cartalismo influenzò negli anni trenta anche il Trattato sulla moneta dello stesso John Maynard Keynes,[5] che cita Knapp e il cartalismo nella pagina di apertura.[6]
Per alcuni autori la MMT non fa altro che descrivere il sistema monetario in vigore sin dall'abolizione del sistema aureo, avvenuta nel 1971 con lo Smithsonian Agreement.[7]
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