L'unità di terapia intensiva neonatale (solitamente abbreviata in UTIN o più semplicemente TIN), è un reparto ospedaliero che garantisce cure di tipo intensivo e sub-intensivo rivolte a pazienti pediatrici in condizioni critiche, di norma con età inferiore ai 30 giorni, che successivamente alla nascita presentano complicanze di tipo congenito, parto pretermine o gravi patologie che ne costituiscono pericolo per la vita.[1]
Vista l'alta specializzazione e complessità di cure le TIN sono collocate in strutture con presenza di unità di ostetricia-ginecologia e di neonatologia e in strutture dotate di unità di chirurgia, cardiologia, radiologia, centro emotrasfusionale, anatomia patologica, terapia intensiva/rianimazione e in cui siano attivi collegamenti funzionali per consulenze di cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia pediatrica, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, neurologia, psichiatria, chirurgia plastica, neuropsichiatria infantile, genetica medica, riabilitazione. Vista la necessità del collegamento o presenza di altre unita operative complesse, le TIN vengono ubicate all'interno di ospedali sede di DEA di I e II Livello, Aziende Ospedaliere di Rilievo Nazionale e Alta Specializzazione o Istituti IRCCS. È possibile la presenza di una TIN in strutture senza unità di ostetricia e ginecologia se situata in ospedali di elevata specializzazione pediatrica
Sono spesso utilizzate tecnologie e apparecchiature complesse come l'utilizzo di incubatrice neonatale, lampade e sistemi di fototerapia per il trattamento dell'iperbilirubinemia[2], ventilatori meccanici polmonari e sistemi di monitoraggio dei pazienti anche di tipo invasivo, di conseguenza le TIN hanno un budget operativo maggiore rispetto a molti altri dipartimenti all'interno dello stesso ospedale.[3][4]
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