Terra di Lavoro

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Terra di Lavoro
Terra di Lavoro
Informazioni generali
CapoluogoCapua
Altri capoluoghiCaserta
(dal 1818)
Superficie5258 km² (1927)
Popolazione868 000 (1927)
Dipendente da Regno di Sicilia
(1231-1282),
Regno di Napoli
(1282-1816),
Regno delle Due Sicilie
(1816-1861),
Italia (bandiera) Regno d'Italia
(1861-1927)
Evoluzione storica
InizioCostituzioni di Melfi del 1231
CausaDivisione del Regno di Sicilia in giustizierati da parte di Federico II
FineRegio Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 1927
CausaSoppressione della provincia di Terra di Lavoro da parte del governo Mussolini

La Terra di Lavoro[1] è una regione storico-geografica dell'Italia meridionale, comprendente la gran parte della Campania antica oltre ad alcuni settori del Latium adiectum[2] e del Samnium. Il suo ex territorio è suddiviso tra le attuali regioni di Campania, Lazio e Molise.

Con cambiamenti confinali nel corso dei secoli, essa fu una provincia del Regno di Sicilia e del Regno di Napoli, quindi del Regno delle Due Sicilie e poi del Regno d'Italia. Fu infine soppressa e suddivisa fra diverse province con il regio decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 1927, durante il regime fascista.

  1. ^ Talvolta citata con il nome di Campania felice ( Giovanni Battista Pacichelli, Il Regno di Napoli in prospettiva - Parte Prima, Napoli, 1703, p. 74.), dal latino Campania felix (Terra di Lavoro di Anna Giordano, Marcello Natale, Adriana Caprio, Guida editore).
  2. ^ Voce "Latĭum", F. Cherubini, Vocabolario Latino-Italiano, Milano, 1825.

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