Territori recuperati

Territori recuperati (dal polacco: "Ziemie Odzyskane, letteralmente "Terre riguadagnate") era un termine ufficiale utilizzato dalla Repubblica Popolare di Polonia per descrivere il territorio della Città Libera di Danzica e le parti appartenenti alla Germania prima della seconda guerra mondiale che diventarono polacche dopo di essa.


Storia di Brandeburgo e Prussia
Marca del Nord
prima del XII secolo
Prussiani
prima del XIII secolo
Marca di Brandeburgo
1157–1618 (1806)
Stato monastico dei Cavalieri Teutonici
1224–1525
Ducato di Prussia
1525–1618
Prussia (Polacca) reale
1466–1772
Brandeburgo-Prussia
1618–1701
Regno in Prussia
1701–1772
Regno di Prussia
1772–1918
Stato libero di Prussia
1918–1947
Territorio di Memel
(Lituania)
1920–1939 / 1945–presente
Brandeburgo
(Germania)
1947–1952 / 1990–presente
Territori recuperati
(Polonia)
1918/1945–presente
Oblast' di Kaliningrad
(Russia)
1945–presente

Il fondamento ideologico del possesso di tali territori stava nel fatto che erano inizialmente parte della tradizionale patria polacca, essendo appartenuti alla dinastia medievale polacca dei Piast.

Con il passare dei secoli, essi subirono l'influenza germanica tramite i processi di insediamento, verso est, da parte dei tedeschi (Ostsiedlung) e di espansione politica (Drang nach Osten).

La grande maggioranza degli abitanti tedeschi fuggirono o furono espulsi dai territori durante le ultime fasi della guerra e, dopo la fine della guerra, solo una piccola minoranza tedesca rimase in alcune zone.

I territori furono ripopolati con i polacchi costretti a lasciare i territori della Polonia dell'Est, che furono annessi dall'Unione Sovietica, ma anche con ucraini, ruteni e altre minoranze reintegrate a forza, con l'operazione Vistola-Oder.[senza fonte]

Le autorità comuniste che condussero il ripopolamento rimossero alcune tracce della cultura tedesca, così come nomi e iscrizioni storiche sui palazzi, dai territori attribuiti alla Polonia.[senza fonte]

Il confine postbellico tra Germania e Polonia (la Linea Oder-Neiße) fu riconosciuto dalla Repubblica Democratica Tedesca nel 1950 e dalla Germania dell'Ovest nel 1970, e fu confermato dalla Germania riunificata con il trattato sul confine tedesco-polacco del 1990.


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