In patologia, il tessuto di granulazione è una modificazione istologica del tessuto connettivo, rilevabile in sezioni in cui si è sviluppato un processo di infiammazione acuta in via di cronicizzazione. Il tessuto appare come granulato, dove i granuli rappresentano gli abbozzi dei vasi sanguigni.
Interviene nel processo di riparazione delle ferite.
Non è un vero e proprio tessuto, ma rappresenta l'inizio della neoangiogenesi, o processo di formazione di nuovi vasi sanguigni, che avviene a seguito della massiccia produzione di VEGF (Vascular Endothelial Growth Factor) da parte delle cellule in carenza di nutrienti e di ossigeno [1], il quale stimola la produzione di abbozzi di vasi sanguigni.
Durante le infiammazioni croniche o il processo di metastatizzazione tumorale, i vasi sanguigni derivati dal tessuto di granulazione consentono di fornire alle cellule in loco ulteriori nutrienti per la crescita[2]. Inoltre le cellule cancerose che invadono la membrana basale possono riversarsi nel circolo ematico proprio tramite questi nuovi vasi sanguigni, formando i tumori secondari (metastasi).
Durante l'infezione acuta invece, se essa si risolve in pochi giorni, si può avere un abbozzo di vasi sanguigni che tuttavia non si caviteranno e regrediranno in breve tempo.