Thin Lizzy

Thin Lizzy
I Thin Lizzy al Manchester Apollo nel 1983
Paese d'origineIrlanda (bandiera) Irlanda
GenereHard rock[1][2]
Blues rock[3]
Periodo di attività musicale1969 – 1984
1996 – in attività[4]
EtichettaDecca Records
Vertigo Records
Mercury Records
BMG
EMI
Deram Records
Warner Bros.
Album pubblicati44
Studio12
Live7
Raccolte25
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I Thin Lizzy sono un gruppo hard rock irlandese formatosi a Dublino nel 1969 a seguito dell'incontro tra il chitarrista Eric Bell e l'organista Eric Wrixon con il cantante e bassista Philip Lynott e il batterista Brian Downey.

Capitanati da Lynott, leader carismatico e principale compositore del gruppo, i Thin Lizzy divennero celebri grazie a tracce come Whiskey in the Jar, Jailbreak e The Boys Are Back in Town, che si piazzarono nelle posizioni di vertice delle classifiche britanniche degli anni settanta.[5] Dopo il decesso di Lynott nel 1986, la band è tenuta in vita dal 1996 come progetto-tributo da Scott Gorham e altri membri originari del gruppo quali John Sykes, Downey e Darren Wharton.[4]

La loro musica abbraccia molti generi ma è di solito classificata come hard rock[6] e heavy metal[1]; il gruppo tuttavia esordì con sonorità tipicamente rock[2] arricchite da influenze derivate dal blues e dal rock psichedelico,[2] per poi convergere verso quello che sarà il suo stile caratteristico, un compatto e agile hard rock permeato di elementi blues, folk, country, soul, funk e addirittura della musica popolare irlandese.[7] La celebre rivista Rolling Stone ha descritto la band come autrice di un hard rock "lontano dal ragliante pacchetto metal della metà anni settanta".[7]

Van Morrison, Rod Stewart, Jeff Beck e Jimi Hendrix furono gli artisti che ebbero maggiore influenza sul gruppo al suo esordio[8], mentre nel secondo periodo ebbero grande impatto artisti come i Little Feat, Bruce Springsteen e Bob Seger.[9]

I Thin Lizzy sono stati inseriti alla posizione numero cinquantuno della classifica VH1's 100 Greatest Artists of Hard Rock.[10]

  1. ^ a b Daniel Bukszpan & Ronnie James Dio, p. 232.
  2. ^ a b c (EN) Thin Lizzy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 giugno 2014.
  3. ^ Pete Prown, Harvey P. Newquist, Jon F. Eiche, pp. 169-171.
  4. ^ a b (EN) Thin Lizzy, thinlizzyonline.com. URL consultato il 28 novembre 2010.
  5. ^ (EN) Peter Nielsen, thinlizzyguide, su thinlizzyguide.com. URL consultato il 28 novembre 2010.
  6. ^ (EN) Heavy Harmonies, Thin Lizzy, su heavyharmonies.com. URL consultato il 28 novembre 2010.
  7. ^ a b (EN) Rolling Stone, Thin Lizzy, su rollingstone.com. URL consultato il 28 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2009).
  8. ^ Mark Putterford, pp. 45-46.
  9. ^ Alan Byrne, pp. 74-78.
  10. ^ (EN) VH1, VH1 "100 Greatest artists of hard rock", su vh1.com. URL consultato il 28 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).

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