Thomas Hunt Morgan (Lexington, 25 settembre 1866 – Pasadena, 4 dicembre 1945) è stato un genetista e biologo statunitense.
Fu professore alla Columbia University di New York fino al 1928, in seguito divenne direttore dei laboratori biologici del California Institute of Technology a Pasadena.
Nel 1933 gli fu assegnato il Premio Nobel per la medicina, essendo stato tra i pionieri dell'embriologia e della morfologia sperimentale alle quali recò un contributo eccezionale.
Nel campo della genetica compì ricerche fondamentali sul tipico moscerino da frutta (Drosophila melanogaster), iniziate nel 1910 a New York e continuate grazie all'aiuto di numerosi collaboratori (Bridges, Sturtevant, Muller ed altri), in seguito alle quali riconobbe nei cromosomi i portatori dei geni, dimostrando così le basi degli studi già effettuati in precedenza da Gregor Mendel.
Morgan riconobbe la localizzazione e l'ordinamento lineare dei geni nei cromosomi, dimostrandone la capacità di dar luogo a mutazioni e gettando in tal modo le basi della teoria cromosomica dell'ereditarietà.