Thomas Jefferson | |
---|---|
Thomas Jefferson nel 1800 | |
3º Presidente degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 4 marzo 1801 – 4 marzo 1809 |
Vice presidente | Aaron Burr George Clinton |
Predecessore | John Adams |
Successore | James Madison |
2º Vicepresidente degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 4 marzo 1797 – 4 marzo 1801 |
Presidente | John Adams |
Predecessore | John Adams |
Successore | Aaron Burr |
1º Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 22 marzo 1790 – 31 dicembre 1793 |
Presidente | George Washington |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Edmund Randolph |
2º Governatore della Virginia | |
Durata mandato | 1º giugno 1779 – 3 giugno 1781 |
Predecessore | Patrick Henry |
Successore | William Fleming |
Dati generali | |
Partito politico | Democratico-Repubblicano |
Firma |
Thomas Jefferson (Shadwell, 13 aprile 1743 – Charlottesville, 4 luglio 1826) è stato un politico, scienziato e architetto statunitense. È stato il terzo presidente degli Stati Uniti d'America dal 1801 al 1809 ed è considerato uno dei padri fondatori della nazione. Il suo volto è ritratto sul monte Rushmore accanto a quelli di George Washington, Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt.
Fu il principale autore della dichiarazione d'indipendenza[2] del 4 luglio 1776 e uno dei fondatori del Partito Democratico-Repubblicano degli Stati Uniti. Fortemente segnato dal pensiero illuminista, fu fautore di uno Stato laico e liberale, sostenendo l'egualitarismo formale e legale di tutti gli esseri umani, anche se non volle pronunciarsi mai contro la schiavitù.
Fu inoltre anche un intellettuale di grande spessore: fondatore della Università della Virginia, ebbe un ruolo centrale nello sviluppo e nella costruzione di questa istituzione. Fu infine anche un architetto: suoi sono ad esempio i progetti per il campus dell'Università della Virginia, la sua casa di Monticello, parte del patrimonio dell'UNESCO dal 1987,[3] nonché il Campidoglio di Richmond.