Tiberio Claudio Pompeiano | |
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Console designato dell'impero romano | |
Ritratto di Pompeiano databile al 170-180 d.C. (Museo archeologico nazionale di Venezia) | |
Nome originale | Tiberius Claudius Pompeianus |
Titoli | gener Marci (genero di Marco Aurelio) |
Nascita | prima del 130 Antiochia di Siria |
Morte | dopo il 193 Roma |
Consorte | Lucilla[1][2] |
Figli | Commodo Pompeiano[3] |
Dinastia | Antonini |
Padre | Tiberio Claudio Quinziano |
Tribuno militare | Legio VII Gemina negli anni 145-149 |
Questura | attorno al 150[4] |
Edilità | attorno al 155[4] |
Pretura | attorno al 160[4] |
Legatus legionis | in Oriente (162-166)[4] forse a capo di vexillationes della legio II Adiutrix[5] |
Consolato | suffectus nel 166,[6] ordinarius nel 173[7] |
Legatus Augusti pro praetore | in Pannonia inferiore (167)[4][8][9] |
Tiberio Claudio Pompeiano (in latino Tiberius Claudius Pompeianus; Antiochia di Siria, prima del 130 – Roma, dopo il 193) è stato un politico e generale romano del periodo imperiale. Si distinse durante il periodo delle guerre marcomanniche. Fu genero dell'imperatore romano Marco Aurelio e per ben tre volte rifiutò la porpora imperiale.[10]
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