Toltechi

Colonne a forma di guerrieri Toltechi a Tula, Messico

I Toltechi (o Toltec; Toltecas nello spagnolo) erano un popolo nativo americano dell'epoca precolombiana che dominò gran parte del Messico centrale, tra il X ed il XII secolo. La loro lingua, il nahuatl, era parlata anche dagli Aztechi.

Questa popolazione nomade e guerriera era giunta nell'altopiano del Messico verso il IX secolo d.C. Nel 1168 la loro capitale, Tula, fu distrutta dalla popolazione settentrionale dei Cicimechi. La relativa unità politica si frammentò: seguirono circa due secoli di caos, imbarbarimento ed emigrazioni fino al Nicaragua. Al termine di questo periodo di crisi, gli Aztechi imposero il proprio dominio. Alla fine del X secolo il leggendario re Quetzalcoatl aveva portato i Toltechi nello Yucatán: ne derivò uno stato maya-tolteco con capitale Chichén Itzá e una cultura maya-tolteca che durò fino alla conquista spagnola (1544). La cultura dell'altopiano con centro a Tula fu invece obliata. Si era sovrapposta a quella di Teotihuacán, raffinata ma già in decadenza, portando nelle manifestazioni artistiche uno stile scarno ed esuberante, con il gusto per le grandi costruzioni. Dai Toltechi, gli Aztechi presero l'usanza di razziare uomini per i sacrifici alle divinità.


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