Tomiji Koyanagi | |
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Nascita | Prefettura di Niigata, 16 luglio 1893 |
Morte | 6 agosto 1978 |
Cause della morte | Naturali |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Guerra silurante |
Anni di servizio | 1914-1945 |
Grado | Viceammiraglio |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna delle Indie orientali olandesi Campagna di Guadalcanal |
Battaglie | Incursione giapponese nell'Oceano Indiano Battaglia del Golfo di Leyte |
Comandante di | Cacciatorpediniere Wakatake 1ª Divisione cacciatorpediniere Incrociatore corazzato Iwate 8ª Divisione cacciatorpediniere Incrociatore da battaglia Kongo 2ª e 10ª Squadriglia cacciatorpediniere Direttore della Scuola siluristi |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) Collegio navale (Tokyo) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Tomiji Koyanagi (小柳 冨次?, Koyanagi Tomiji; Prefettura di Niigata, 16 luglio 1893 – 6 agosto 1978) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Arruolatosi nella Marina imperiale giapponese nel 1914, si specializzò nell'impiego del siluro e delle unità navali leggere: tra il 1921 e il 1924 servì su diversi cacciatorpediniere e dalla fine del 1924 alla fine del 1926 frequentò il Corso A al Collegio navale. Rimase dunque per due anni nello stato maggiore della 3ª Divisione corazzate e, capitano di corvetta, nel 1928 assunse il comando di un cacciatorpediniere. Tra il 1929 e il 1930 ricoprì incarichi di istruttore presso la Scuola di siluramento e l'Accademia navale, quindi nel periodo 1931-1932 fece parte dello stato maggiore della 2ª Squadriglia cacciatorpediniere. A partire dalla fine del 1932 tenne il posto di istruttore presso diverse formazioni e istituti contemporaneamente; nel 1934 fu rilevato da tali mansioni e per un anno lavorò in un incarico burocratico al Ministero della marina. Capitano di vascello alla fine del 1936, tornò a insegnare al Collegio navale e all'inizio del 1939 divenne comandante della 8ª Divisione cacciatorpediniere.
Nella tarda estate del 1941 Koyanagi prese il comando dell'incrociatore da battaglia rimodernato Kongo: condusse tale unità in numerose operazioni della fase iniziale della guerra nell'Oceano Pacifico e poi durante la campagna di Guadalcanal, bombardando anche il locale aeroporto tra il 13 e il 14 ottobre 1942. Divenuto contrammiraglio alla fine dell'anno, passò a comandare dapprima la 2ª Squadriglia cacciatorpediniere, con la quale completò due viaggi del Tokyo Express, e poi la 10ª Squadriglia nel gennaio 1943. Con questa seconda unità non vide comunque alcuna azione di rilievo e a luglio, in Giappone, divenne capo di stato maggiore della 2ª Flotta del viceammiraglio Takeo Kurita: con questi pianificò i movimenti della grande squadra sullo scorcio del 1943, per la battaglia del Mare delle Filippine (giugno 1944) e per la battaglia del Golfo di Leyte (ottobre 1944). In tale combattimento sopravvisse all'affondamento dell'ammiraglia Atago e rimase seriamente ferito sulla nave da battaglia Yamato, bersaglio di alcune bombe d'aereo. Tornò in patria in novembre e fu assegnato al 1º Distretto navale di Yokosuka, ma rimase ricoverato a lungo e tornò in servizio solo all'inizio dell'agosto 1945, assumendo il posto di direttore della Scuola siluristi. Dopo la resa del Giappone ebbe la promozione a viceammiraglio, ma si ritirò dubito dopo dalla vita militare e si spense in età avanzata.