Noto per aver suonato nel progetto Dream Syndicate (conosciuto anche come Theatre of Eternal Music) di La Monte Young durante gli anni sessanta,[1] Conrad viene citato in ambito musicale fra i pionieri del minimalismo[2][3] nonché ispiratore della musica dei Velvet Underground.[4] Ha avviato, inoltre, una carriera nella videografia sperimentale della quale è divenuto un importante esponente.[5] È stato insegnante di comunicazione presso l'Università di Buffalo.[5][6]
^(EN) Mike McGonigal, Tony Conrad And The Lost Temple Of Drone, in CMJ New Music Monthly, pag. 9, aprile 1998.