Trattato di Firenze (1844)

Trattato di Firenze
Toscana nord-occidentale alla fine del 1815 (nel 1829 il Ducato di Massa e Carrara fu annesso da quello di Modena e Reggio)
Firma28 novembre 1844
LuogoFirenze, Granducato di Toscana
CondizioniAlla morte di Maria Luigia d'Austria, le clausole del Trattato prevedevano:
Parti Impero austriaco
Ducato di Lucca
Ducato di Modena e Reggio
Regno di Sardegna
Granducato di Toscana
FirmatariCamillo Vaccani di Fort'Olivo
Antonio Raffaelli
Giuseppe Forni
Giovanni Battista Carrega
Neri Corsini
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Il confine tra i Ducati di Modena e Parma prima e dopo la firma del Trattato di Firenze[1]

Il trattato di Firenze del 28 novembre 1844 fu un accordo segreto stipulato tra i governi del Granducato di Toscana, del Ducato di Modena e Reggio e del Ducato di Lucca (il cui sovrano era prossimo a diventare duca di Parma e Piacenza, lasciando al Granducato il suo precedente dominio), con la partecipazione dell'Austria e del regno di Sardegna. Scopo del trattato era quello di attuare alcune disposizioni e compensazioni territoriali previste dal Congresso di Vienna del 1815, e di razionalizzare i confini tra i vari stati interessati, nell'area della Lunigiana, della Garfagnana e del litorale apuo-versiliese, dove erano ancora presenti confini contorti e varie enclave, nonché lungo tutto il torrente Enza in Emilia.

  1. ^ La cessione dei territori di Rolo dal Regno Lombardo-Veneto al ducato di Modena, pure indicata nella cartina, non è legata al trattato di Firenze, ma derivò dall'applicazione del trattato di Milano stipulato l'8 agosto 1849 tra l'Austria e il ducato stesso nel quadro degli accordi di liberalizzazione della navigazione sul fiume Po ( N° 11 - Notificazione Ministero Affari Esteri, in Collezione generale delle leggi costituzioni editti proclami ecc. per gli Stati Estensi, XXIX, Modena, Eredi Soliani, 1850, pp. 51-60).

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