Trauma balistico | |
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Foro di uscita di un proiettile che fuoriesce dall'osso parietale destro di un cranio umano (anni 1950) | |
Specialità | medicina d'emergenza-urgenza |
Eziologia | sparo |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | E922.9 |
ICD-10 | T14.1 e X95 |
MeSH | D014948 |
Sinonimi | |
Ferita d'arma da fuoco | |
Un trauma balistico (genericamente anche ferita d'arma da fuoco, in inglese "gunshot wound") indica una forma di trauma fisico dovuto all'impatto di proiettili come pallottole, pallettoni o pallini sparate da armi da fuoco, o anche, ma raramente mancando la canna, per l'improvviso scoppio di munizioni in depositi o caricatori.[1] Le forme più comuni di trauma balistico derivano dalle armi da fuoco utilizzate in scontri armati sia in tempo di guerra che di pace, all'utilizzo ricreativo di armi sia nella caccia che nel tiro a segno, a tentativi di suicidio[2] o di omicidio.
Esso può risultare fatale, perché potrebbe colpire e ledere in modo serio organi vitali oppure causare un'emorragia che può essere controllata con il laccio emostatico o meno. Può causare ferite o lesioni permanenti e provocare disabilità fisica, temporanea o permanente.