Tropo (liturgia)

Il tropo (tropus in latino, dal greco τρόπος, "cambio") è l'ampliamento di un brano liturgico dato, attraverso l'inserimento di un testo o di una melodia. Solitamente i brani oggetto di tropatura erano quelli della messa della Chiesa cattolica di rito romano, che servivano a dare una forma particolarmente solenne a determinati elementi della liturgia, per esempio all'ingresso del celebrante. Esse ebbero presto formazione e vita autonoma, testimoni di una esigenza di rinnovamento delle forme liturgiche; dal IX al XIV sec. ne furono scritti circa 5000.

Questo processo, oltre che riscuotere una notevole popolarità, ebbe anche una rimarchevole rilevanza nella storia della musica occidentale e della liturgia, fiorito soprattutto nei primi decenni del IX secolo. Dal punto di vista letterario ha una scarsa importanza, però col passare dei secoli, queste composizioni hanno lasciato l'ambito liturgico e religioso per affrontare temi profani dando origine alla poesia dei trovatori[1].

  1. ^ H.J. Chaytor, The troubadours, Cambridge, 1912.

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