Tuscia et Umbria | |||||
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Informazioni generali | |||||
Dipendente da | dioecesis Italiciana prima, Italia Suburbicaria poi | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 297 | ||||
Causa | riforma dioclezianea delle province italiche | ||||
Fine | anni 570 | ||||
Causa | Invasione longobarda | ||||
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Cartografia | |||||
Suddivisione della penisola italiana durante il tardo impero |
La Tuscia et Umbria[1] era una suddivisione amministrativa dell'Impero romano, nata a seguito della riforma delle province promulgata dall'imperatore Diocleziano.
Formata dall'unione delle precedenti Regio VI Umbria e Regio VII Etruria, fece parte della dioecesis Italiciana e successivamente (a seguito della riforma di Costantino I) del vicariato dell'Italia Suburbicaria; fino al 366 circa fu retta da un Corrector, poi da un Consularis.