Ubuntu Touch sistema operativo | |
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Schermata iniziale di Ubuntu Touch | |
Sviluppatore | UBports Foundation |
Famiglia | Ubuntu (GNU/Linux) |
Release iniziale | Ubuntu Touch Developer Preview (21 febbraio 2013) |
Release corrente | Ubuntu Touch 20.04 OTA-4[1] (30 gennaio 2024) |
Tipo di kernel | Linux (monolitico modulare) |
Piattaforme supportate | x86 e ARM |
Metodo di aggiornamento | OTA |
Interfacce grafiche | Unity 8/Lomiri |
Lingue disponibili | Multilingua |
Spazio utente | GNU |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | Principalmente GNU GPL |
Stadio di sviluppo | stabile |
Sito web | ubuntu-touch.io |
Ubuntu Touch è una versione di Ubuntu ottimizzata per gli smartphone[2] ed i tablet. Il progetto fu originariamente presentato da Canonical il 2 gennaio 2013 per gli smartphone, e il 19 febbraio 2013 per i tablet.[3] A seguito dell'abbandono da parte dell'azienda nel 2017[4], lo sviluppo ora prosegue per mano della comunità di UBPorts e di UBPorts Foundation[5]. Il progetto UBPorts venne creato da Marius Gripsgard nel 2015 e il codice del sistema trasferito nella fondazione UBPorts. La missione di UBPorts è quella di supportare lo sviluppo collaborativo di Ubuntu Touch e di promuoverne l'adozione come OS alternativo e Open Source.