Una Cina, due sistemi (oppure, letteralmente: un Paese, due sistemi; in cinese 一国两制 Yīguóliǎngzhì) è la formula con la quale si suole indicare la soluzione politica proposta nel 1979 dal capo comunista cinese Deng Xiaoping nell'ambito delle trattative tra Repubblica Popolare Cinese e Regno Unito che condussero al ritorno di Hong Kong sotto la sovranità cinese, poi divenuto principio costituzionale della RPC.
La formula sintetizza un duplice concetto: da un lato viene affermata l'unicità della Cina come soggetto politico, dall'altro si concede che all'interno di un territorio sottoposto a un'unica sovranità possano esistere delle aree amministrate secondo un differente ordinamento istituzionale e contraddistinte da un diverso sistema economico.[1]
Questa formula è oramai entrata a far parte del linguaggio politico internazionale, e dalla fine del XX secolo la si utilizza per indicare la linea politica ufficiale tenuta dal governo della Repubblica Popolare Cinese nei confronti dei territori di Hong Kong, Macao e Taiwan anche se, quest'ultimo, esclusivamente de iure essendo, de facto, indipendente da Pechino.