Unione per la Democrazia Francese

Unione per la Democrazia Francese
(FR) Union pour la Démocratie Française
LeaderValéry Giscard d'Estaing,
Raymond Barre,
François Bayrou
StatoFrancia (bandiera) Francia
Sede133 bis, rue de l'Université, 75007 Parigi
AbbreviazioneUDF
Fondazione1º febbraio 1978
Dissoluzione30 novembre 2007
(de facto)
Confluito inMovimento Democratico
IdeologiaCentrismo,
Liberalismo,
Liberalismo sociale,
Cristianesimo democratico[1]
CollocazioneCentro
Partito europeoPartito Popolare Europeo
(1978-2004)
Partito Democratico Europeo
(2004-2007)
Gruppo parl. europeoPartito Popolare Europeo - Democratici Europei
(1978-2004)
Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa
(2004-2007)
Affiliazione internazionaleAlleanza dei Democratici
Organizzazione giovanileJeunes UDF
Colori

     Arancione

L'Unione per la Democrazia Francese (Union pour la démocratie française, UDF) è stato un partito politico francese di ispirazione liberal-democratica attivo dal 1972 al 2007, quando è confluito nel Movimento Democratico.

L'UDF, dopo la prima scissione subita nel 1998, e la seconda nel 2007, si caratterizza come un partito centrista, democristiano e liberale. Le peculiarità dell'UDF nel panorama politico francese sono state quelle di sostegno al decentramento politico ed amministrativo, alla preferenza per un sistema parlamentare rispetto a quello semi-presidenziale, al sostegno al processo di integrazione europea ed al tentativo di conciliazione tra laicità ed ispirazione religiosa.

L'UDF è stata, almeno a livello nazionale, sempre alternativa alla sinistra (Partito Socialista, Partito Comunista Francese, Verdi, Partito Radicale di Sinistra, Movimento Repubblicano e Cittadino), che si è caratterizzata per il sostegno ad un forte ruolo dello Stato in economia ed alla difesa di un deciso accentramento amministrativo, oltre che ad un laicità intesa come assenza del religioso dalla vita pubblica del paese. Dalla destra (Unione per un Movimento Popolare) l'UDF si è, invece distinta, nonostante anni di collaborazione a livello nazionale, per la contrarietà alla tendenza euroscettica, che a suo dire ha contraddistinto questa parte politica.

  1. ^ Nick Startin, Maastricht, Amsterdam and beyond: The troubled evolution of the French right, in French Relations with the European Union, Routledge, 2005, p. 64.

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